Salvini impazzisce per l’Italia, ma è bufera (VIDEO)

Con l’Italia in finale nell’Europeo, Salvini sta dando il meglio di se sui social. Ma anche in questo caso il suo passato nasconde delle insidie che sono spuntate fuori.

Conosciamo benissimo il modus operandi di Matteo Salvini e il suo saper cavalcare oltremodo qualsiasi tendenza che lo possa avvicinare al popolo. In questo caso si parla di calcio e della grande avventura che stanno vivendo gli azzurri.

Ieri, il leader della Lega, ha divulgato un video sui social dove esulta in maniera forsennata per il raggiungimento della finale da parte dell’Italia. Ma come spesso accade, quando c’è incoerenza questa viene fuori. E viene fuori in maniera molto violenta dato che, in questo caso specifico, avviene molto spesso.

Salvini che in questi giorni sta mostrando tutta la sua italianità in passato non si era mostrato molto attaccato ai colori azzurri. Un paio di anni fa anche Matteo Renzi infatti gli aveva fatto notare come ad esempio nel 2006 facesse il tifo contro gli Azzurri, con tanto di vecchie interviste a supporto.

L’incoerenza di Matteo Salvini

Dopo la fine della partita contro la Spagna che ha visto l’Italia passare il turno e accedere alla finale. Salvini ha pubblicato un video con la sua esultanza da vero tifoso italiano. Questa cosa ha caratterizzato tutto l’Europeo, quest’anno si è sentito più italiano rispetto ad altri anni. Ed è inevitabile che sia subito scattata la bufera.

La cosa non è passata inosservata anche ai tanti internauti che hanno subito subissato di commenti i post del leader della Lega. Alcuni si sono muniti di vecchi screen che mostrano come Salvini non fosse per niente dalla parte degli Azzurri qualche anno fa.

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In passato infatti la Lega Nord portava avanti teorie secessioniste. In particolare si chiedeva a gran voce l’indipendenza di un fantomatico stato chiamato Padania. Negli ultimi anni però, Salvini come sappiamo ha cambiato registro comunicativo per tentare la scalata al Governo del Paese. Il nemico così è diventato l’immigrato, mentre un tempo era il ragazzo che arrivava dal sud.