Raffaella Carrà, arriva l’idea per omaggiarla nel Ddl Zan?

Raffaella Carrà, la comunità LGBT+ pensa di rinominare il DDL in omaggio all’affezionata icona della televisione appena scomparsa.

Raffaella Carrà LGBT+ (Fonte: Twitter)
Raffaella Carrà LGBT+ (Fonte: Twitter)

L’indimenticabile Raffaella Carrà non ha mai fatto mistero di essere una strenua sostenitrice dei diritti LGBT+. Non si tratta di tempismo dell’ultim’ora: fin dalle sue dichiarazioni pubbliche alla fine degli anni 70′ e all’inizio degli anni 80′ Raffella si era espressa per la parità e per l’uguaglianza tra persone di ogni tendenza sessuale.

Icona LGBT+ ante litteram, emancipatrice e anticipatrice di tendenze, aveva compreso prima di molti quanto la comunità lesbica, gay, bi e trans necessitasse di essere protetta dall’odio e dalle discriminazioni sociali. Oggi la battaglia per i diritti si combatte a viso aperto, ma c’è ancora moltissimo da fare.

Proprio quando il percorso parlamentare del DDL contro l’omotransfobia si sta arenando in Senato e rischia di non essere mai approvato a causa di ostruzionismo e veti politici, Raffaella è venuta a mancare. In suo omaggio, e in memoria della semplicità e determinazione con cui si spendeva per i diritti, è arrivata una curiosa proposta.

Dal DDL Zan al DDL Raffaella Carrà

La proposta è arrivata dallo sceneggiatore e copywriter Enrico Cibelli, e dal suo popolare tweet è rimbalzata su tutti i social. «Direi di chiamarlo Ddl Carrà, approvarlo e fine del discorso», aveva scritto qualche ora fa. La proposta è stata accolta con entusiasmo dalla comunità LGBT+, e da alcuni personaggi del mondo dello spettacolo e della musica come Ermal Meta.

Il commiato per la scomparsa di Raffaella Carrà è stato unanime. Un consenso che servirebbe anche all’approvazione del DDL. É così che nasce questa provocazione, tesa anche a smascherare le ipocrisie di chi esprime cordoglio per la cantante e conduttrice, ma contemporaneamente si rifiuta di proteggere la comunità che la Carrà non aveva mai mancato di sostenere apertamente.

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Basterà questo ad agevolare il percorso del DDL Zan, diventato ora DDL Carrà? Purtroppo no. Ma quantomeno pensare che potrebbe trattarsi di un omaggio sicuramente gradito alla paladina dei diritti LGBT+ riscalda comunque il cuore e aiuta la determinazione.

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