Cristiano Ronaldo e Coca Cola: lo scheletro nell’armadio del campione (VIDEO)

Ha fatto scalpore la provocazione di Cristiano Ronaldo contro Coca Cola agli Europei di calcio. Eppure, CR7 non l’ha sempre pensata così.

Cristiano Ronaldo (GettyImages)
Cristiano Ronaldo (GettyImages)

Rimarrà senza alcun dubbio una delle scene fuoricampo più iconiche di questi Europei di calcio 2020-2021. Il fuoriclasse, pluridecorato con il pallone d’oro, Cristiano Ronaldo ha allontanato le bottigliette di Coco Cola dall’inquadratura durante la conferenza stampa.

Gli è bastato aggiungere «Bevete altro!», e le azioni della società che produce la bibita zuccherata più celebre al mondo ha bruciato milioni di dollari sul mercato azionario. Nel frattempo, i social sono esplosi. Il siparietto ha ricevuto migliaia di reazioni e condivisioni.

Il campione sostiene che è riuscito a raggiungere la prestanza e la tenuta fisica necessarie alle sue leggendarie prestazione sportive grazie ad un inflessibile rigore alimentare. Una dieta ferrea, dalle quali sono escluse le bibite zuccherate, alla quale CR7 starebbe cercando di sottoporre anche il figlio, tra mille difficoltà.

Lo stile di vita all’insegna della salubrità e della sostenibilità ambientale che ora ostenta Ronaldo, tuttavia, non è sempre stato tale. Almeno da un punto di vista commerciale.

Cristiano Ronaldo e il “peccato originale” con Coca Cola

Cristiano Ronaldo ha prestato il suo volto, con tanto di acrobazie e prodezze ai prodotti commerciali più variegati. Può far discutere, in ottica “salutista”, quello girato in Arabia Saudita per il pollo fritto KFC, non esattamente un cibo sano e sostenibile.

É però spuntato fuori qualcosa di ancor più clamoroso ad inficiare la credibilità di CR7. Il campione, infatti, è stato testimonial di una campagna di advertising in Giappone, proprio per Coca Cola. Il video risale a più di nove anni fa, e mostra Ronaldo intento a palleggiare con una lattina di Coca Cola, per esortare i consumatori del Sol Levante a consumare la bevanda.

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Va ricordato, inoltre, che nel 2019 il noto marchio è diventato sponsor ufficiale della Juventus, la squadra di calcio italiana nella quale CR7 ha militato negli ultimi due campionati. Pecunia non olet? Le persone intelligenti cambiano sempre idea? Può darsi. Eppure non sarebbe chiedere troppo agire animati da una maggiore coerenza.

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