Strage della funivia, l’addio straziante: “faremo pace nella prossima vita, papà”

Vittorio Zorloni è una delle vittime della strage della funivia Stresa-Mottarone. La figlia dell’uomo ha salutato il padre con una lettera affidata al suo account Facebook.

Vittorio Zorloni (foto presa dal profilo Facebook della figlia Angelica)
Vittorio Zorloni (foto presa dal profilo Facebook della figlia Angelica)

Parole strazianti quelle di Angelica Zorloni, la figlia di Vittorio morto nella tragedia sul Lago Maggiore a causa del crollo della funivia Stresa-Mottarone. L’uomo ha perso la vita insieme alla compagna di 37 anni, Elisabetta Persanini, ed il figlio Mattia di 5 anni. La donna, nata da un precedente matrimonio, ha voluto salutare il padre con una lettere pubblicata sul suo profilo Facebook accompagnata da una foto dove era insieme al figlio Mattia e al nipote.

Nella lettera, Angelica rivela come il destino sia stato beffardo con loro. Infatti, proprio mentre il padre, con la famiglia, decideva di salire in funivia, lei si trovava sul versante opposto della montagna. “Avete pensato di farvi un giro in funivia con il primo giorno di sole e respirare un po’ di libertà. E invece le nostre strade si sono divise per sempre”, leggiamo nel posto.

Quella tra Angelica e Vittorio Zorloni era un classico rapporto padre-figlia, tra amore e incomprensioni. “Da lassù faremo finalmente pace”, si legge. Infatti, la donna sottolinea come, spesso, non riuscivano a parlarsi senza discutere, soffocando l’amore che entrambi provavano l’uno per l’altra: “Adesso so che capirai che le nostre continue incazzature derivavano solo da tutte le incomprensioni e l’amore che non riuscivamo mai a trasmetterci”.

Poi il pensiero di Angelica viene affidato “alla prossima vita” e di come lei riuscirà ad avvicinarsi al padre che, nonostante le tensioni, lo ha amato tanto e viceversa. “Nella prossima vita sistemeremo tutto e ci riabbracceremo”, scrive la donna.

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Infine, la dedica al piccolo Mattia – morto in ospedale al Regina Margherita di Torino dopo che i soccorritori hanno cercato di salvargli la vita – e alla compagna di Vittorio, Elisabetta: “vi porto nel cuore come le cose belle si possono portare. Che adesso possiate ridere tutti e tre di nuovo insieme nella luce più splendente di tutte”, conclude.

Elisabetta e Vittorio si sarebbero dovuti sposare quest’anno, precisamente il 24 giugno. Insieme a figlio Mattia, vivevano a Vedano Olona, un piccolo paesino in provincia di Varese.

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