Guai per l’Inter: alcuni calciatori beccati dai carabinieri

Problemi per il calciatore dell’Inter Romelu Lukaku reo di aver organizzato una festa a Milano. Blitz dei carabinieri che li hanno multati.

Inter (GettyImages)
Inter (GettyImages)

La stagione dell’Inter vive momenti di alti e bassi. La conquista dello scudetto fa comunque porre interrogativi sul futuro. Ma i problemi non sono finiti qui. Nell’occhio del ciclone è finito il numero 9 dei nerazzurri: Romelu Lukaku.

La società vive un periodo molto duro economicamente, una stagione che ha visto tantissime chiacchiere su Suning e sul suo comportamento. Ma questo non ha distratto gli uomini di Antonio Conte che si sono comportati benissimo sul campo

Magri proprio la conquista dello scudetto ha fatto un po’ mollare il freno su alcune cose. Probabilmente si spiega così quanto accaduto nella nottata di ieri al centravanti belga. Dato che la sua condotta annuale è stata a dir poco impeccabile e da professionista serio e dedito al lavoro, come ha sostenuto il preparatore Antonio Pintus.

Festa per alcuni calciatori dell’Inter: blitz dei carabinieri

Dopo la vittoria straordinaria contro la Roma, Romelu Lukaku ha organizzato una piccola festa di compleanno in un hotel di Milano, l’albergo è il The Square di via Albricci. Questa, però, non è finita bene. In base ad una segnalazione, alle 3 del mattino sono arrivati i carabinieri della compagnia Milano Duomo e il nucleo Radiomobile che hanno iniziato a fermare i presenti e sanzionare.

Oltre al 9 dell’Inter e della nazionale belga, sono stati fermati altre 23 persone tra cui alcuni compagni di squadra e il direttore del ristorante dell’hotel che aveva personalmente organizzato il tutto. I nomi dei compagni di squadra presenti e che sono saltati fuori sono: Ashley Young, Ivan Perisic e Achraf Hakimi.

LEGGI ANCHE >>> Festeggia lo scudetto dell’Inter da una prostituta: per lui diventa un incubo

Gli agenti intervenuti sul posto hanno ascoltato tutti e hanno dichiarato che tutti i presenti verranno multati perché hanno violato le normative sul contenimento del Covid-19.

Impostazioni privacy