Lockdown ad oltranza, ecco quando forse ne usciremo

Il lockdown nel quale è entrata da tempo l’Italia sembra non avere una fine. Si potrebbe andare avanti così ancora per molto.

Mario Draghi (Getty Images)
Mario Draghi (Getty Images)

Il lockdown è diventato quasi una consuetudine nel nostro paese. Settembre, con le sue spiagge ancora piene e i dati dell’epidemia contenuti sembra lontano. Oggi la sua situazione in Italia è tragica, con l’RT superiore a 1 praticamente in quasi tutte le regioni. La campagna vaccini va sempre più a rilento mentre il virus non ne vuole sapere di fermarsi.

Al momento l’appuntamento dato dal Governo è quello di Pasqua. Dopo le festività, infatti, verranno valutate possibili, parziali riapertura. I dati però fanno presagire che non ci saranno grossi cambiamenti. Da lunedì la Valle d’Aosta dovrebbe passare in zona rossa, mentre Lombardia, Piemonte, Veneto, Firuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Puglia, Marche e la Provincia di Trento dovrebbe restare in rosso sino al 13 aprile.

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Il lockdown potrebbe essere prolungato

Attende novità, invece, il Lazio, che potrebbe diventare arancione dalla settimana prossima. Secondo quanto riportato da Il Mattino però le restrizioni potrebbero non fermarsi nel periodo dopo Pasqua, ma spingersi per tutto aprile sino ad arrivare a inizio maggio. La deadline individuata dal Governo sarebbe quella del 3 maggio.

L’impressione quindi è che si possa andare avanti ancora per un altro mese con il divieto di spostamento tra le regioni. Con molta probabilità resteranno invariate anche le attuali misure contenitive, quindi: coprifuoco dalle 22 alle 5, bar e ristoranti chiusi, centri commerciali fermi nei weekend.

Tali norme potrebbero quindi restare in vigore sino al prossimo 3 maggio fatta eccezione per l’argomento scuola. Draghi, infatti, curva epidemiologica permettendo, starebbe pensando di far rientrare in aula alcuni studenti. Per la precisione il Governo vorrebbe riaprire scuole dell’infanzia ed elementari a partire dal prossimo 6 aprile. La situazione al momento è sempre più critica con il malcontento che cresce nel paese per una pandemia che sembra non avere più una fine in Italia.

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