Pescara, si fingono carabinieri per truffare anziani… poi arrivano quelli veri

La comica successione a Pescara, dove truffatori vestiti da Carabinieri sono stati poi arrestati da agenti veri.

Una scena da Lupin, ma questi non sono ladri gentiluomini… anzi. Agivano in 6, tre uomini e 3 donne, tra le provincie di Pescara e Montesilvano, derubando anziani e vittime ignare.

Veri e propri attori con ruoli ben definiti agivano velocemente e silenziosamente, rubando tutto ciò che era possibile. Quale era la loro particolarità? I 6 inventavano personaggi e travestimenti per rendere più credibili i furti.

A volte potevano essere finti parenti delle vittime, o finti amici dei parenti delle vittime, oppure finti tecnici del gas e beh… dulcis in fundo, finti Carabinieri!

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Pescara, si fingono carabinieri per truffare anziani… poi arrivano quelli veri: arrestati e condannati

I giochi di ruolo erano studiati alla perfezione e sempre con un approfondita ricerca sulle abitudini, le conoscenze e le famiglie della vittima.

Arrivavano a penetrare fin nelle profondità della quotidianità di ogni persona che truffavano, carpendo segreti per essere più credibili nelle messe in scene che mettevano in atto.

Veri e propri attori che inscenavano le loro parti con minuziosa arguzia:

come con una signora alla quale hanno rubato monili ed oggetti preziosi, inscenando dei preoccupati tecnici del gas che premunivano la signora da possibili scottature date dalle chincaglierie; o anche fingendo di essere amiche della sorella di un’altra signora, cosi da acquisire la sua fiducia e rubare tutti i soldi nella sua casa; o ancora appunto inscenando due agenti dei Carabinieri e costringendo un anziano signore ad aprire la sua cassaforte, svuotandogliela dopo averlo distratto.

Agivano sempre in 3 cosi da ripulire le vittime in poco tempo. Sono stati fortunatamente poi arrestati da veri agenti delle forze dell’ordine, l’incubo è finito!

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