Il noto e stimato attore e regista Alessandro Gassman interviene su un tema importante senza giri di parole: il suo commento divide i fan
Continua a tener compagnia e ad allietare le giornate dei suoi tantissimi fan e follower sui social, Alessandro Gassman, il noto ed amatissimo attore e regista che non ha bisogno di presentazioni: interviene su un tema importate attraverso un tweet, il suo messaggio divide il pubblico.
Figlio del grande Vittorio e papà dell’artista emergente Leo, Alessandro può vantare una carriera davvero incredibile, costellata di successi, traguardi ed incedibili soddisfazioni.
Un’attività professionale davvero di immenso livello, Gassman si è diviso tra piccolo e gnande schermo, televisione e cinema, diventando ben presto un volto del mondo dello spettacolo che gode di grande affetto, simpatia e stima da parte del pubblico.
Lo stesso attore è molto popolare anche sui social dove spesso condivide il proprio punto di vista e le proprie riflessioni su temi importanti, proprio come in questo caso in cui si pronuncia sulle giovani generazioni, sui giovani in rapporto all’utilizzo degli smartphone.
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Continua a far parlare di sé e ad ottenere l’affetto dei suoi tantissimi fan e follower anche sui social, Alessandro Gassman, che in questo caso si pronuncia su una questione molto dibattuta, dividendo e spaccando i fan, tra chi concorda con il suo punto di vista e chi la vede invece diversamente.
Il tema, come detto, è quello degli smartphone nelle mani dei giovani, e a tal riguardo su Twitter arriva il pensiero dell’attore e regista: “Per me un bambino sotto i 14 anni, NON deve avere un telefonino… il mio non lo aveva, vedevamo film, parlavamo, facevamo la lotta, giocavamo, ci abbracciavamo… ed è andata bene. Fate i genitori c***o.”
Un punto di vista che ha trovato il plauso di molti utenti, ma anche un pensiero distante da parte di altri, come si evince dalle repliche.
C’è ad esempio chi scrive: “Concordo, ma sono tempi, fidati diversi.. un buon utilizzo è una risorsa, per figli e genitori. Il problema è l’abuso che di solito poi se ne fa. In prima superiore con covid il cellulare è diventato strumento di lavoro, verifiche con app apposite e ripresa per le verifiche”.
O ancora: “Ti assicuro che non mi sento meno genitore di te se in prima media dò un cellulare ai miei 4 figli che vanno e tornano soli da scuola. Se si mostrano maturi e responsabili in modo commisurato alla loro età, non ho di che preoccuparmi.”
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