Leonardo Pieraccioni, il suo destino era già scritto? C’entra il nome

Leonardo Pieraccioni è uno dei volti più amati del cinema italiano, il suo successo era scritto nelle stelle? Provate ad anagrammare il suo nome: il risultato è sorprendente.

I laureati, Il Ciclone, Ti amo in tutte le lingue del mondo o Una moglie bellissima? È davvero difficile scegliere quale sia l’opera migliore di Leonardo Pieraccioni, piccoli capolavori spensierati e poeticamente comici. Film genuini capaci di entrare in punta di piedi nei cuori dei fan, senza riuscirne a uscire.

Secondo Carlo Conti la comicità di Pieraccioni è tutta di famiglia, il noto conduttore ha infatti rivelato “Basta conoscere i genitori per rendersi conto del perché: basta conoscere Osvaldo e la Carla.”

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Leonardo Pieraccioni, il destino scritto nel nome: possibile?

Avete mai provato a fare anagramma di Leonardo Pieraccioni? Il risultato è davvero sorprendente, come nel caso di Gianni Morandi sembra che dietro al nome si nasconda il destino dell’attore, comico, regista toscano. Se ci addentriamo nel campo dell’onomanzie, una pratica divinatoria che ricerca il destino di una persona nel suo nome.

Anche nel caso di Leonardo Pieraccioni è davvero sorprendente quello che si ottiene anagrammando il suo nome, ovvero mischiando le lettere che lo compongono per creare una nuova parola o frase. Nel caso dell’attore tra i risultati di senso compiuto che si possono utilizzare ce ne sono tre davvero sorprendenti presi dal libro Il Pisanaccio, Mister Aster, E. Basol.

Tutte e tre hanno collegamenti diretti con il mondo del cinema, uno è decisamente bizzarro: ” È ridicolo, non piacerà!” Tuttavia chissà quante volte prima di proporre al pubblico un suo film avrà pensato questa frase, temendo forse di non essere capito?

Un’altra frase legata al cinema che si ottiene mischiando tra di loro le lettere del nome di Pieraccioni si ottiene “Ancora odio per il cine?” Anche in questo caso il riferimento è chiaro, ma è con la terza proposta che il gioco di parole raggiunge un risultato sorprendete: “Dò piacere con l’ironia“, insomma quale miglior frase per Pieraccioni?