Caso Genovese, le confessioni della vittima: “Ora devi darmi il c***”

Parla la prima vittima che ha denunciato gli abusi di Alberto Genovese nel corso dei suoi ormai noti festini.

Caso Genovese
Caso Genovese (Libero)

Emergono nuovi dettagli dalla vicenda legata a quello che è ormai noto come “caso Genovese”. I festini dati dall’imprenditore tra Italia, Spagna e Grecia, ormai tristemente noti all’opinione pubblica e agli inquirenti, per la serie di denunce arrivate a carico di Genovese di violenza sessuale, da parte di ragazze invitate agli stessi festini. Droga e alcol su tutto, poi il sesso chiesto e preso con le cattive maniere, dall’imprenditore, per ore, arrivando persino al sequestro di persona.

La prima vittima, la 18enne, della festa di Milano, che con la sua denuncia ed il suo racconto ha fatto in modo che lo stesso imprenditore venisse arrestato, ha parlato nuovamente, ospite della trasmissione tv “Non è l’Arena”, condotta da Massimo Giletti. La ragazza ha raccontato di quei momenti immediatamente precedenti alla violenza ed al sequestro. Una bottiglia, segnata, dal contenuto misterioso, e lei che no ricorda più nulla. Lo stato di scarsa lucidità che dura per giorni. Le richieste dell’imprenditore, in camera da letto.

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Caso Genovese, le confessioni della vittima: “In ospedale hanno subito capito di cosa si trattasse”

 

“Mi ricordo che sono stata ricoverata – ha dichiarato la ragazza –  ci hanno messo cinque secondi a capire che avevo subìto una violenza perché era talmente evidente il danno che è partita la denuncia prima dall’ospedale che da me. Le dottoresse erano scioccate“. La ragazza racconta inoltre di quando portata in camera da letto è stara scaraventata su pavimento, e delle ore passate li, a disposizione, inconsapevolmente dell’uomo“.Inquietanti, terribili scenari, di una storia che non può dirsi chiusa, in attesa di nuove notizie e dichiarazioni a *P.

 

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