Tavolozza di colori, dal bianco al giallo rinforzato: cosa succede dopo il 10 gennaio

Siamo pronti alla stagione della tavolozza. In attesa di avere informazioni sui prossimi mesi, il Paese è pronto ad una nuova colorazione

Napoli folla
Napoli zona gialla folla in via Toledo (Newfotosud Renato Esposito)

L’italia torna a colori. O forse meglio dire che siamo pronti ad essere una tavolozza di colori, ben mischiati tra loro e poco chiari. Di certo, o quasi, c’è solo il periodo fino al 15 gennaio, data di scadenza del Dpcm in vigore. Poi nella gestione della pandemia da Coronavirus e della libertà di movimento degli italiani ci vorranno nuove disposizioni del governo. Fino alla scadenza dello stato d’emergenza, il 31 gennaio. A quel punto capiremo se ci sarà un ulteriore rinnovo, considerata la paventata terza ondata all’orizzonte. E dunque si potrà rinnovare ancora per sei mesi per arrivare al 31 luglio.

Certo è che siamo fermi al 10 gennaio, data entro cui saranno rese note le nuove misure. Fino a domenica 10 gennaio, infatti, varranno le stesse regole per tutta Italia, seppur diverse giorno per giorno, mentre da lunedì si ritornerà alle zone di colore, che cambieranno in ogni regione dopo il nuovo monitoraggio. Bisognerà quindi aspettare venerdì prossimo 8 gennaio per conoscere le decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza in base ai dati del contagio che attribuiranno i colori alle regioni (rosso, arancione e giallo).

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Tavolozza di colori, dal bianco al giallo rinforzato: cosa succede dopo il 10 gennaio. Ci si interroga sulle novità

In queste ore due novità, quasi esilaranti. La zona bianca e la zona gialla rinforzata. La prima, ovviamente rappresenterebbe lo stato ideale, la normalità. Certo, dovremmo ancora mantenere il distanziamento e utilizzare la mascherina sia al chiuso che all’aperto, ma ristoranti, bar, palestre, cinema e teatri potrebbero riaprire. Ovviamente però le Regioni dovranno dimostrare di avere certi requisiti per poter essere messe in zona bianca. Intanto un valore dell’Rt almeno sotto l’1, poi un rischio basso e meno di 50 casi di coronavirus ogni 100mila abitanti. Per adesso nessuna regione può aspirare a colorarsi di bianco.

Mentre la zona gialla rinforzata è una via di mezzo tra giallo classico e arancione. Che a sua volta è una vita di mezzo tra giallo e rosso. Riapertura delle scuole in presenza ma solo per i più piccoli, materne, elementari e medie tranne che in Campania, Puglia e Calabria. Gli studenti delle superiori riprenderanno con la didattica a distanza, solo in Alto Adige si va in aula.
Bar e ristoranti possono riaprire ovunque ma fino alle 18, poi consentito solo asporto (fino alle 22) e domicilio. Tutti aperti anche i negozi, compresi i centri commerciali. Le differenze dalla zona gialla, sono ancora bene da chiarire.

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