Carlos Kamizele, chi è? Ecco il ballerino di ‘Danza con me’

Conosciamo insieme Carlos Kamizele. Ecco tutte le informazioni riguardo il grande ballerino di hip hop che parteciperà a Danza con me

Carlos Kamizele
Foto da Instagram: @carloskamizele

Si chiama Carlos Kamizele, ha trentadue anni ed è nato in Repubblica Democratica del Congo, dove ha vissuto otto anni per poi trasferirsi in Italia, a Ferrara, dove attualmente vive. Qui ha avuto la chance di diventare un ottimo ballerino di hip hop, afro e street dance.

Sin da piccolo è stato attratto dalle danze rituali africane, ma anche da quelle commerciali come i videoclip di Michael Jackson. Come è riuscito a trasformare la danza da passione a professione?

Sì, posso dire che la danza mi abbia salvato, come i compagni e gli insegnanti. Determinante è stato il mio impegno: ho visto che potevo farcela, che vincevo i contest e mi sono speso totalmente. Passione più sopravvivenza: la formula per riuscire e trasformare la danza nella mia professione”.

LEGGI ANCHE >>> Roberto Bolle, David Lee è davvero il suo fidanzato?

LEGGI ANCHE >>> Maurizio Costanzo ritorna sulla polemica di Bolle: “Meglio essere chiari”

Carlos Kamizele a Danza con me: la storia del ballerino congolese

Kamizele
Foto da Instagram: @carloskamizele

Nato e cresciuto in Congo, si è formato professionalmente in Italia, dove è anche riuscito a diventare insegnante di ballo. Questa sera parteciperà a Danza con me, lo show di Capodanno indotto dal ballerino Roberto Bolle.

Quale sarà la sua esibizione? “È un brano voluto da Bolle sull’onda del movimento Black Lives Matter e i tragici fatti razzisti di quest’anno”, ha raccontato il ballerino. Il tema del razzismo lo riguarda molto da vicino. Come si può apprendere dal suo profilo di Facebook, lui ha una missione: “Sono interessato all’integrazione degli stranieri in Italia, sono contro il razzismo, sono interessato alla musica, all’unione degli stili della danza… Sono interessato a scoprire il mondo!”.

“In Italia è stato fatto tanto ma tanto resta ancora da fare. Il problema è l’ignoranza: bisogna educare, sin da bambini, a una società inclusiva. Sì, io stesso sento il peso del razzismo, non quando ballo nel mio ambiente, dove ho il rispetto degli altri. Ma altrove mi capita ancora di avvertirlo“, ha spiegato con molta acutezza.

Impostazioni privacy