Il 2020 è stato ufficialmente riconosciuto come un anno terribile, e non è ancora finito. Epidemie, morti eccellenti. Tutto e di più.
Anno terribile il 2020, non è ancora finito e già siamo consapevoli che un anno cosi, a memoria d’uomo, forse escluso per le guerre, non si ricorda. Tutto è successo, tutto e di più. Ovviamente il Covid19, una epidemia di portata mondiale che era iniziata come qualcosa di poco più grave di un raffreddore, era questo che si diceva all’inizio no? Ed, ora, dopo quasi un anno, si è ancora li a combatterci, dopo migliaia di morti e milioni di contagiati.
Ma il 2020 non è stato soltanto Covid19, purtroppo. Quest’anno lo ricorderemo per le perdite eccellenti, in ogni campo, in ogni ambito. Tanti troppi addii alla vita, che hanno sconvolto fan, e non solo. Sean Connery, Gigi Proietti, Diego Maradona, Stefano D’Orazio, Paolo Rossi, Gianni Mura, Eddie Van Halen, Olivia de Havilland, Franca Valeri, Rossana Rossanda, Ezio Bosso, Luis Sepulveda, Ennio Morricone, Gigi Simoni.
LEGGI ANCHE >>> Maradona avrà la sua banconota: L’dea arriva dall’Italia
LEGGI ANCHE >>> Paolo Rossi e il messaggio nella bottiglia: spero la aprano i ragazzini
Anno terribile il 2020, ma quante coincidenze: I numeri, occhi ai numeri
Per qualcuno di questi personaggi famosi, veri e propri miti ognuno nel proprio settore, nel proprio ambito, c’è una storia, c’è un concatenarsi di eventi, situazioni, numeri, si, anche numeri. I numeri, tornano, si presentano e poi lo fanno ancora, e ancora, in una assurda ripetitiva casualità, che tanto casuale, a volte non sembra. Prendete Gigi Proietti, nato i l 2 novembre, il giorno dei morti no? Uno scherzo del destino se pensate ad uno come lui.
In quale giorno muore Gigi Proietti, sempre il 2 novembre, uno scherzo suo, stavolta, altro che il destino. E Maradona? Dopo una delle sue tante cadute ,genio e sregolatezza, va a curarsi a Cuba, si riprende abbraccia la causa socialista, se ne fa testimone. Morirà il 25 novembre, proprio come Fidel Castro, e come George Best, ma questa è un’altra storia. E Rossi? Paolo Rossi, appena mancato, iconico numero 20 del mundial spagnolo vinto dalla nazionale italiana di calcio nel 1982? Non poteva che salutare tutti in quest’anno, terribile, che di numeri 20, ne ha addirittura due.
