Il sindaco contro il nuovo DPCM: vigili a casa con le famiglie

“I miei vigili a Natale non lavoreranno!”. Questa la dichiarazione del sindaco Dante Capitani della città di Pescate, in provincia di Lecco.

Dante Capitani

Estremamente in disappunto con le regole pre-natalizie del nuovo DPCM emanato dal Presidente Conte, il sindaco di Pescate, una cittadina in provincia di Lecco, ha deciso che i vigili della sua città, come dipendenti comunali, dovranno passare le feste di Natale con le loro famiglie.

Ad annunciare il suo diniego al nuovo regolamento è lo stesso sindaco Dante Capitani durante la messa in onda del programma di Canale 5 “Pomeriggio 5”, condotto da Barbara D’Urso.

“Se non ci saranno i vigili ci sarà polizia di stato e guardia di finanza – spiega senza nascondere la rabbia per le decisioni prese – Però la contraddizione di questo decreto è lampante, perché il 24 si può fare tutto, mentre il 25 no. L’Italia è divisa in due, gli amici del Sud possono fare il cenone, ma noi del Nord, che da tradizione faremmo il pranzo il giorno di Natale, non possiamo festeggiare”.

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Il sindaco contro il nuovo DPCM: vigili con le famiglie

Il DPCM in questione era stato emanato da Giuseppe Conte il 3 Dicembre, con la divisione dell’Italia sempre in zone gialle, arancioni e rosse e dunque la necessità per ogni differente zona di avere regole prestabilite.

Confermata la validità del coprifuoco anche nei giorni natalizi tra le 22 e le 5 di mattina, con un prolungamento per la notte di Capodanno fino alle 7 di mattina.

Limitati anche gli spostamenti tra comuni nelle notti del 25 e 26 Dicembre e del 1 Gennaio.

Il termine di rivalutazione delle regole dovrebbe essere al momento il 15 Gennaio.

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