Dalla Macedonia al Gaslini: una speranza di guarigione come regalo di Natale

Il piccolo paziente è stato trasportato dall’ospedale di Skopje al Gaslini di Genova, dove i migliori medici cercheranno di guarirlo: “Ora avrà questa possibilità”.

Foto © Facebook Gaslini

Da Skopje a Genova, qualche ora di volo per una corsa contro il tempo che potrebbe salvare una vita. Quella di un bimbo di 18 mesi, trasportato dalla terapia intensiva dell’ospedale della capitale macedone, dov’era ricoverato, al medesimo reparto del nosocomio genovese. Il piccolo è affetto da un grave tumore epatico che nei reparti specializzati del Gaslini cercheranno di curare.

A riassumere la vicenda del bimbo, il quale da oggi ha una speranza di guarigione, è proprio l’ospedale ligure, in un post su Facebook. Il tumore “provoca anche importanti disturbi respiratori, per il quale nei giorni scorsi la famiglia e i medici macedoni avevano lanciato una richiesta di aiuto alla direzione generale dell’ospedale Gaslini per il tramite di conoscenze locali della famiglia e per l’interessamento di Daniel Risso e della Croce Verde Genovese”.

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Dalla Macedonia al Gaslini: una speranza di guarigione per un bimbo coraggioso

Una speranza. Quanto più potevano chiedere i genitori del bimbo, che nel suo Paese non poteva essere curato. Ora avrà questa possibilità, affidato all’équipe medica italiana. E, come ricordato dal governatore della Regione, Giovanni Toti, “l’Istituto Gaslini si conferma un punto di riferimento nel mondo per le più complesse patologie neonatali e infantili”.

Ciò che conta di più, naturalmente, è la salute del piccolo paziente, “ora nelle mani di medici eccezionali, che si prenderanno cura di lui e della sua mamma. Per questo ci siamo subito attivati, dando il via libera all’utilizzo del fondo di Regione Liguria istituito per consentire interventi come questo, prestando tutte le cure necessarie ai minori stranieri che ne avessero bisogno”.

Una mobilitazione imponente, in totale osservanza delle norme anti-Covid, quella messa in atto dallo staff sanitario del Gaslini. L’équipe si è recata personalmente in Macedonia, così da garantire assistenza al piccolo anche durante il trasporto in aereo. Il quale, ha ricevuto il decisivo supporto della Flying Angels Foundation, che ha messo a disposizione il suo aereo-ambulanza.

La solidarietà si è mobilitata anche per sua mamma, per la quale vitto e accoglienza saranno sostenuti dai fondi dell’associazionismo privato. Buona volontà e speranza in campo, in un tempo in cui ce n’è più bisogno che mai.

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