Verbania, norme anti-Covid: così il Comune “punisce” i minori trasgressori

Una delibera del sindaco converte le multe in incontri formativi e lavori socialmente utili: “La scelta più giusta per ragazzi minorenni”

Movida
Movida (Facebook)

Fermati dalla Municipale per assembramenti o perché senza mascherina. In sostanza, per inosservanza delle regole base anti-Covid disposte dal Governo per cercare di contenere la pandemia da coronavirus. Col non trascurabile dettaglio di essere minorenni. Per questo l’amministrazione cittadina di Verbania, in Piemonte, ha deciso di optare per una punizione differente da quella pecuniaria.

Per i ragazzi in questione, quindi, non arriveranno multe ma sarà disposto un percorso educativo ad hoc, oltre che del tempo trascorso in lavori socialmente utili. L’obiettivo non è tanto punire quindi, quanto piuttosto porre i giovani trasgressori davanti a un vademecum operativo per comprendere l’importanza delle disposizioni anti-coronavirus.

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Verbania, norme anti-Covid: un percorso formativo per i giovani che le infrangono

A dar lumi sulla soluzione adottata dal Comune, l’assessore alle Politiche sociali Marinella Franzetti, che la definisce “una scelta per stimolare l’assunzione di responsabilità da parte dei giovani, attraverso una loro riflessione incentrata sulle possibili conseguenze di comportamenti non rispettosi delle norme di sicurezza per se e per gli altri”.

In sostanza, i giovani inosservanti svolgeranno un vero e proprio percorso di recupero. Più o meno come a scuola, con il quale riceveranno delucidazioni sulle nozioni trasgredite svolgendo incontri con esperti del settore ospedaliero e con la Prefettura. “Abbiamo pensato – spiega ancora l’assessore – che provare ad educare, al di là della punizione, sia la scelta più giusta per ragazzi minorenni“.

La delibera che converte la sanzione è già stata firmata dal sindaco verbanese, Silvia Marchionini. Assieme agli incontri formativi, per i ragazzi sarà previsto un periodo di lavoro specifico. Tra le mansioni, consegna di buoni pasto e spesa a famiglie in condizioni difficili. Altre attività, saranno previste anche nel centro diurno del Comune, oltre che con il Consorzio Servizi sociali. Un progetto multiforme che presuppone innanzitutto, quindi, la comprensione dell’errore.

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