Violentata da un ragazzo di 21 anni appena conosciuti in chat e invitato a casa sua. Il pericolo delle rete.
![](https://www.chenews.it/wp-content/uploads/2020/11/violenza-coronavirus-750x410-1.jpg)
Il pericolo della rete, la fiducia regalata troppo in fretta, l’ingenuità, la cattiveria, le incomprensioni. Ci può stare tutto quando si racconta della drammatica storia di uno stupro tra adolescenti. E si rischia di oltrepassare il sottile confine del rispetto. Per entrambi: vittima e carnefice. Perché sa da una parte è da condannare severamente chiunque abusi di una donna, in certi casi la violenza potrebbe essere anche causata da parole non dette o sguardi sbagliati. Nulla giustifica il presunto stupratore, ma i genitori dovrebbero insegnare una vecchia novella ai figli: non accettare caramelle da uno sconosciuto.
In questo caso, lo sconosciuto è un ragazzo di 21 anni conosciuto in chat. Dalle chiacchiere visrtuali all’incontro di persona, il passo è breve. Nulla di strano, ma un appuntamento al buio con chi si nasconde in rete da un nick il più delle volte inventato, è un rischio incalcolabile.
LEGGI ANCHE >>> Uccide la moglie con tanta violenza, poi è lui a chiamare i carabinieri
Appena conosciuto in chat lo invita a casa: stuprata da 21enne, cosa possono fare i genitori?
La vicenda risale addirittura all’estate scorsa ma le indagini delle forze dell’ordine sono state lunghe e meticolose. Del presunto stupro si è occupata la sezione “Reati contro la persona, in danno dei minori e reati sessuali”. Sono risaliti al 21enne grazie alla descrizione della vittima, e lo hanno trovato nonostante fossero al corrente soltanto del nome di battesimo e il nick del ragazzo.
E’ successo in un paese della provincia di Bergamo. La vittima, aproffittando dell’assenza dei genitori, aveva invitato in casa quel ragazzo conosciuto fino a quel momento solo attraverso una chat. Poi la violenza. L’indagine della Squadra Mobile è scattata dopo il ricovero ospedaliero della ragazza. La vittima ha quindi riconosciuto il giovane che è stato posto agli arresti domiciliari. Cosa possono fare i genitori per salvare i propri figli dagli adescatori di professione?
LEGGI ANCHE >>> Mattino 5, la furia di Carmelo Abbato: Lo stupro si condanna senza ma e senza se