Era in pensione, l’emergenza Covid gli scalda il cuore: torna in prima linea e muore

Era un infermiere in pensione ma l’emergenza Covid gli aveva scaldato il cuore ed era tornato a lavoro a 75 anni.

Alfonso era stato sempre attaccato al suo lavoro di infermiere, appassionato. Tanto che di fronte all’emergenza Covid e alle difficoltà dei suoi colleghi spesso sotto organico, aveva accolto un appello della Regione Campania e aveva deciso di tornare in prima linea, con gli amici di sempre, ad aiutare gli altri, come sempre. Ma un destino beffardo ha mescolato le carte come solo un baro sa fare, e l’eroe è stato sconfitto da quello stesso nemico che aveva deciso di sconfiggere nonostante potesse starsene tranquillamente a casa con i suoi cari.

Sì, è un eroe Alfonso Durante. Si è spento a 75 anni, ma non si era mai arreso. Ad annunciarlo sono stati i suoi colleghi del 118, con un commovente post sui social: “Il vero EROE di questa pandemia con la sua missione portata al termine fino al suo ultimo respiro”.

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Era in pensione, l’emergenza Covid gli scalda il cuore: Alfonso muore per salvare gli altri

L’annuncio del triste decesso arriva sulla pagina Facebook di “Nessuno tocchi Ippocrate”, l’associazione che raggruppa sanitari campani che raccontano le situazioni critiche in cui si svolge il loro lavoro. “Infermiere di 75 anni in pensione che poco tempo fa ha deciso di rientrare in servizio al 118 della Misericordia di Grumo Nevano per senso del dovere, si contagia e viene portato al Cotugno, in poco tempo passa in terapia intensiva e viene intubato – si legge su Facebook -. Oggi la notizia che scuote tutto il 118, Alfonso non c’è più! Il covid lo ha portato via.

Alfonso non ha resistito al richiamo dei tanti pazienti disperati e dei colleghi in difficoltà in un sistema sanitario al collasso. Poteva godersi la pensione tanto agognata quanto meritata, ma il cuore ha deciso per lui. “Il nostro messaggio di cordoglio alla sua famiglia!” – scrive l’associazione su Facebook, che poi lancia un appello provocatorio: ascolta bene De Luca. “Il nostro appello è differente: “Sei un medico o un infermiere in pensione? Sei un soggetto a rischio…..resta a casa! Lavoriamo noi giovani per te!”.

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