Coronavirus 7 novembre, Speranza e Conte minacciano gli italiani: “chiude tutto”

Conte si arrabbia con le Regioni, Speranza pure. Sono in arrivo nuove restrizioni e nuovi colori. Il bollettino del 7 novembre.

Nelle prossime 48 ore “vedremo i nuovi dati e se necessario ci saranno altre ordinanze”, dunque esiste la possibilità concreta che verranno istituite nuove zone rosse o arancioni. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. E il premier Giuseppe Conte avvisa: “Lockdown generale se si rifiuta la divisione dell’Italia in tre fasce”. E licenzia il commissario della Sanità in Calabria Saverio Cotticelli.

Intanto diventano cinque le “zone rosse” all’interno della Sicilia. Lo ha deciso il presidente della Regione Nello Musumeci, si tratta di Cesarò, dove sono stati trovati 85 positivi, e San Teodoro (63), in provincia di Messina.

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Coronavirus 7 novembre: il bollettino

Nelle ultime 24 ore si registrano 39.811 nuovi contagi e 425 decessi. 231.673 i tamponi. I guariti sono 5.966 e i ricoveri 1.104. La Regione più colpita è sempre la Lombardia con 11.489 nuovi casi, seguita da Piemonte (4.437) e Campania (4.309).

Nuova stretta del Viminale: sarà possibile chiudere e strade e piazze anche prima delle 21, è scritto in una circolare ai prefetti che avrà una durata minima di 15 giorni, ma non superiore al periodo di validità del Dpcm, cioè il 3 dicembre. “La possibilità di disporre la chiusura di strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, già precedentemente prevista dopo le 21, viene espressamente estesa all’intero arco della giornata o comunque a specifiche fasce orario non predeterminate, sempre fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”. 

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