Giulio Berruti, la malattia fantasma: “Ho imparato a conviverci”

Tra gli ospiti di Verissimo, il noto programma condotto da Silvia Toffanin, l’attore Giulio Berruti, legato a Maria Elena Boschi, racconta della sua malattia fantasma

Oggi, sabato 31 ottobre, ritorna la bella ed amata Silvia Toffanin con il suo Verissimo, il programma di successo da lei condotto su Canale 5: tra gli ospiti c’è l’attore Giulio Berruti, legato sentimentalmente a Maria Elena Boschi, che si sofferma tra le altre cose sulla sua malattia fantasma.

Ritorna la splendida Silvia, colpita purtroppo in questi giorni dal grave e doloroso lutto della mamma, che ha dato vita a tantissimi messaggi d’affetto per lei, volto noto dalla grande empatia e disponibilità all’ascolto dei suoi ospiti.

Non fa mancare la propria presenza, la Toffanin, pronta ad ascoltare la particolare storia dell’amato artista Berruti, che per la prima volta racconta della storia d’amore che lo lega alla sua Maria Elena, tra le coppie più belle del 2020.

“Sono felice. Maria Elena – ha spiegato – è una persona a cui voglio molto bene. E’ speciale. Quando la vedo sorrido e penso che sia abbastanza”.

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Giulio Berruti Verissimo: da Maria Elena Boschi alla malattia fantasma, le sue parole da Silvia Toffanin

Un momento davvero delicato e complesso, per la splendida conduttrice di Verissimo Silvia Toffanin, che nonostante il grave lutto della mamma, è pronta ad immergersi nelle storie dei suoi ospiti, tra cui l’attore Giulio Berruti.

L’artista, come detto, ha modo di parlare del suo amore e della nascita della storia con Maria Elena Boschi, incontrata per la prima volta nel 2014. Ma il rapporto vero e proprio ha inizio tempo dopo, e dopo il lockdown i due si sono visti e risentiti, dando modo alla storia di nascere piano piano e trasformarsi in un “rapporto molto speciale”.

Non tutti sanno che l’attore ha avuto problemi con la fibromialgia, e proprio a tal riguardo spiega: “È una malattia fantasma con pazienti fantasma.”

Quest’ultimo svela di aver trascorso un anno e mezzo in cui non ha potuto lavorare. “In un paio di occasioni ho avuto un pensiero diverso dal solito, ma ho avuto la fortuna di avere accanto persone che mi hanno saputo accogliere e comprendere”.

Una situazione complessa che lui stesso giudica “molto dura”, poi aggiungendo: “ho imparato a conviverci”.

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