Potenza, i ristoranti costretti a chiudere: “il cibo ai poveri glielo diamo noi”

Il dpcm fa chiudere i ristoranti ma i ristoranti fanno del bene ai poveri: regalano il cibo invenduto alla chiusura delle 18.

una mensa dei poveri

Nonostante siano i primi a dovere far fronte alla inevitabile crisi che si scatenerà dal nuovo Dpcm, i ristoratori di Potenza hanno deciso di unire le forze e rendere il loro sacrificio utile per i più bisognosi. Se non ci pensa lo Stato o il Comune a soddisfare l’indigenza di migliaia di persone, allora ci pensano loro: chiudono alle 18? Bene, ma dopo tale ora tutto quello che resta invenduto lo regalano ai poveri.

Encomiabile! E’ l’iniziativa solidale del ristorante Crusco’s di Potenza partita martedì sera.  “Siamo solo una goccia in un mare di disperazione” ha scritto su Facebook il titolare del locale. E ora anche altri ristoranti hanno colto l’iniziativa impacchettando ogni giorno dopo le 18 le cene da consegnare a chi ne fa richiesta.

C’è tanto bisogno di cibo e non solo di quello, e neppure i protagonisti dell’iniziativa si aspettavano tanta disperazione. “Cari amici, è spaventoso il grido di aiuto che ci è giunto da centinaia di famiglie. Non ci aspettavamo tanta sofferenza e così tante persone in difficoltà”.

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Potenza, i ristoranti costretti a chiudere: “non immaginavamo tanta disperazione”

Scrivono Linda e Salvatore e tutto lo staff di Crusco’s sui social: “a seguito del nuovo Dpcm i ristoranti sono costretti a chiudere anticipatamente dovendo rinunciare a numerose cene e vedendo ogni giorno tonnellate di cibo invenduto finire nella spazzatura […]

Per evitare questo spreco e aiutare chi è in difficoltà, il bistrot di Potenza ha pensato di donare a chiunque si presenti tra le 18.00 e le 18.30 vaschette da asporto con il non venduto della giornata […] “E se casomai avessimo venduto tutto, nessuno andrà via a mani vuote“. La parola d’ordine è: “massima discrezione”.

“In questo momento il nostro lavoro è al minimo storico, pari a quasi a ‘zero’ e così abbiamo deciso di consegnare tutta l’eccedenza del non venduto alle famiglie che hanno bisogno di essere aiutate” – ha dichiarato poi all’Ansa Salvatore Conte, uno dei proprietari di Crusco’s. Tra coloro che hanno risposto all’offerta di aiuto, spiccano “nuovi poveri” colpiti dalla pandemia.

https://www.facebook.com/cruscospotenza/posts/3613881485331256

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