Scopriamo meglio chi è Marisa Grasso vedova dell’Ispettore Capo Filippo Raciti ucciso nel 2007 in seguito agli scontri con i tifosi avvenuti in occasione di Catania-Palermo
Marisa Grasso non è un personaggio notoriamente al centro delle cronache e le sue apparizioni televisive sono per forza di cose circoscritte alla dolorosa vicenda della dipartita del marito.
Da quel tragico 2 febbraio 2007 in cui perse la vita l’Ispettore Capo Filippo Raciti ne sono cambiate di cose. I loro figli Fabiana ed Alessio sono cresciuti senza il padre a loro fianco e grazie alla forza e alla determinazione della madre sono riusciti a sopperire a questa fondamentale assenza.
Cerchiamo adesso di conoscere un po’ di più questa straordinaria donna, che non ha mai mollato, nemmeno di fronte ai tortuosi ostacoli che la vita le ha presentato.
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Per i più è la vedova Raciti, che di tanto in tanto appare in tv per parlare della vicenda del marito. Per il resto non si hanno molte notizie su di lei. Giustamente ha preferito mantenere la sua riservatezza. È madre di due figli di nome Fabiana ed Alessio. La primogenita ha dedicato la sua tesi di laurea in Giurisprudenza al padre scomparso. Inoltre in alcune occasioni è intervenuta pubblicamente per manifestare il suo dissenso per i cori beceri nei confronti del padre.
Secondo i rumors di gossip la Grasso avrebbe avuto una storia con un altro uomo. Notizia che non ha mai trovato riscontri e che nel caso sarebbe più che lecita. Probabile che si sia trattato di un tentativo di diffamazione della sua immagine andato male. Soprattutto nel meridione queste cose non sono viste di buon occhio e nel caso l’opinione pubblica avrebbe avuto sicuramente da ridire.
Sulla stessa scia del nuovo compagno, anche il possibile acquisto di una villa in Sardegna non trova riscontro fondato. Stavolta l’accusa sarebbe quella di sperperare i soldi del marito defunto per fare “la bella vita”. Anche in questo caso però si tratterebbe di una cosa decisamente normale. Anzi, investire in un immobile se si dispone di denaro è sempre un ottimo affare.
Lasciando da parte le indiscrezioni, Marisa Grasso è intervenuta in diverse trasmissioni nelle quali ci ha sempre tenuto a sottolineare: “Mio marito è stato ucciso dalla violenza degli ultras”. A suo avviso da quel giorno nel calcio è cambiato poco o nulla e questo è un aspetto che ha dichiarato di vivere con un certo terrore. Una chiosa l’ha spesa anche quando ha visto alcuni tifosi indossare la maglia “Speziale libero“: “Ci siamo sentiti presi a schiaffi, vedere certe immagini fa davvero male”.
Per quanto riguarda la sua presenza sui social network ci sono diverse sue omonime, ma almeno ufficialmente non ci sono suoi profili ufficiali. D’altronde, negli anni ha sempre perseguito la strada della riservatezza.
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