Roma, commercianti ed imprenditori in piazza: “Ci state rovinando”

Sale la tensione anche nella capitale dove da ieri è partita la misura del coprifuoco dalle ore 24 fino alle 5 del mattino successivo. I commercianti dicono basta, non vogliono scomparire.

Proteste pigneto
Proteste pigneto (Facebook)

La protesta contro le misure restrittive adottate dalle istituzioni locali raggiunge anche Roma. Ieri primo giorno di coprifuoco, prima notte anzi, dalle 24 alle 5 del mattino seguente. Tutto chiuso, tutto fermo. Non per i commercianti però della zona Pigneto, che si sono dati appuntamento in piazza per manifestare contro l’ennesima misura restrittiva che mina l’esistenza delle loro piccole attività commerciali. In questo modo moriamo, si grida, non possiamo più continuare cosi, gridano disperati i manifestanti.

Sono decisi i commercianti, hanno ben chiaro che se continua cosi non ci sarà più alcuna attività da preservare. I primi mesi dell’anno, quando c’era la cosiddetta prima ondata, molti hanno dovuto per forza di cosa abbassare la saracinesca. Ma quando le cose sono tornate nella norma, non tutti hanno avuto la possibilità di riaprirla. Molte attività sono già morte, e queste misure, rischiano di ammazzare quelle che sono rimaste chissà come in vita.

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Roma, commercianti ed imprenditori in piazza: “Ci state rovinando”, la protesta avanza

Altre regioni hanno chiesto misure ancora più restrittive, come la Campania, ed altre ancora ci stanno seriamente pensando, come ad esempio la Puglia, e forse lo stesso Lazio, oltre che la Lombardia, martoriata dal contagio. Quello che è certo, è che gli effetti immediati di tali misure cadranno sui piccoli imprenditori, su quelli che ogni giorno faticano per far quadrare i contri, per restare ancora in vita, per non rischiare di chiudere tutto.

La protesta romana, di certo continuerà perchè il momento è caldo, perchè la necessità insorge e perchè certe misure proprio non convincono. In attesa di nuovi scenari anche a livello nazionale.

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