Daspo e pene severe per risse fuori dai locali: in arrivo la “norma Willy”

La “norma Willy” potrebbe essere una delle novità da introdurre nel decreto sicurezza per inasprire le pene relative alle risse fuori dai locali notturni

Norma Willy
Fonte Facebook – A-MORS

Il problema delle risse nei locali è da sempre una delle piaghe dell’Italia, da nord a sud senza alcuna distinzione. La sconcertante morte di Willy Monteiro Duarte ha riportato alla luce una questione che una volta passato “il fattaccio” di turno cade nel dimenticatoio fino a quando non si verifica un altro episodio analogo.

Per questo i ministri Alfonso Bonafede e Luciana Lamorgese sono seriamente intenzionati ad inserire nel decreto sicurezza la “norma Willy”. Di cosa si tratta nello specifico? Riguarda l’inasprimento delle pene per il reato di rissa e il Daspo dai locali pubblici per coloro che vengono denunciati o condannati per violenze avvenute fuori dagli stessi.

Andando nello specifico delle sanzioni, le multe per i soggetti rissosi salirebbero da 309 a 2000 euro e la reclusione da 6 mesi a 6 anni in caso di feriti gravi o morti. Attualmente la pena da scontare in carcere va dai 3 mesi ai 5 anni. Ma non è tutto. Chi si rende protagonista di atti brutali può essere disposto il Daspo dai locali e dagli esercizi pubblici. La violazione di tale divieto può comportare una salata multa di 20mila euro, oltre che 2 anni da trascorrere in carcere.

Norma Willy, l’avvocato di famiglia è scettico: “Non credo sia il momento adatto”

Willy Monteiro Duarte
Fonte Facebook – Soumaila Diawara

Un provvedimento che sicuramente verrebbe ben visto dalla popolazione, che si attende una risposta decisa dopo quanto successo lo scorso 6 settembre a Colleferro. Non è dello stesso avviso il legale della famiglia di Willy Domenico Marzi, secondo cui le norme attuali sono comunque già severe a patto che vengano scontate a pieno. Inoltre ha espresso le sue perplessità circa la possibilità di legiferare in un periodo di emergenza come quello attuale non sia proprio appropriato.

A suo avviso un buon viatico per educare meglio i ragazzi a dei comportamenti civili può essere il prolungamento dell’orario scolastico (non proprio opportuno di questi tempi) e una maggiore vigilanza nei luoghi di formazione comprese le palestre. Ha poi posto l’accento sulla natura di tali episodi e da cosa possano essere scaturiti.

Chissà se la novità sarà introdotta o meno. Sicuramente può rappresentare un monito importante per i ragazzi di oggi, spesso e volentieri su di giri all’uscita dai locali notturni. Evitare altre tragedie come quella di Willy deve diventare una missione e non la classica promessa di circostanza.

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