Terribile lutto nel mondo della moda, il noto stilista è morto all’età di 81 anni a causa del Covid-19. Un grande dolore in tutto il mondo.
È morto Kenzo Takada, il noto stilista è scomparso all’età di 81 anni a causa di alcune complicanze dovute al Coronavirus. La notizia che ha gettato nel lutto l’intero mondo della moda. Kenzo si è spento presso l’ospedale americano di Neuilly-sur-Seine, lo stilista è stato il prim giapponese a imporsi sulle passerelle di Parigi.
Proprio a Parigi ha iniziato la sua carriera di stilista a Parigi, proprio nella capitale della moda ha aperto la sua boutique diventando poi famoso in tutto il mondo. Oggi Kenzo è uno dei nomi più affermati del mondo della modo, dove si è affermato con grande prepotenza.
Dal 1980 il marchio Kenzo è divenuto una società, presieduta da F Baufumé, ed’è stata poi acquistata nel 1993 dalla LVMH Arnault, che ne è stato il direttore creativo fino al 1999. Dal 2000 è stato sostituito dallo stilista scandinavo R. Krejberg.
È morto Kenzo Takada, lo stilista è scomparso all’età di 81 anni gettando nel lutto l’intero mondo della moda. Kenzo è nato a Himeji, una pese vicino Osaka, in Giappone. Lo stilista nel 1965 arriva in Francia, precisamente a Marsiglia, che ha poi lasciato per andare a Parigi.
Intorno al 1970 diventa famoso in tutto il mondo grazie alle sue splendide creazioni, nel 1993 ha poi venduto il suo marchio al grande colosso LVMH. Nel 1999 si è ritirato, lasciando la gestione della sua casa di moda alla sua assistente.
Nel 1988 era poi nata una linea di profumi, altrettanto fortunata, la Kenzo Parfums, il cui prodotto di punta è l’intramontabile Flower by Kenzo lanciato nel 2000. L’anno successivo il marchio si ingrandisce e nasce una linea di prodotti per la cura del corpo sotto il marchio Kenzoki.
Particolarità della linea è l’utilizzo di piante tipiche della tradizione orientali, come il riso, lo zenzero e le foglie di bamboo. Un momento molto triste per il mondo della moda. Ecco le parole del suo portavoce: “Non ha ma smesso di celebrale la moda e l’arte di vivere.”