Forse dopo 20 anni era cambiato ma la pena di morte lo ha ucciso stanotte

Dopo tanti anni di stand by è tornata ad uccidere l’iniezione letale prevista dalla pena di morte in Usa. La settima da luglio.

Efferata esecuzione di un condannato a morte di soli 40 anni. Così come efferato fu il modo con il quale il giovane – allora 19enne – uccise una donna durante una rapina ai danni di una coppia sequestrata sulla loro automobile. E ritorna l’interrogativo sul senso della pena capitale. I pro e i contro si dividono da sempre ma il presidente americano Trump non vuole sentire ragioni e con lui sono ricominciate le esecuzioni che si erano fermate nell’era Barack Obama.

Ed è la prima inizione letale ad un afroamericano da quando a comandare gli Sati Uniti c’è Donald Trump. Christopher Vialva, 40 anni, è stato ucciso con una iniezione letale in una prigione governativa americana a Terre Haute, in Indiana. Era stato condannato per un duplice omicidio commesso nel 1999, quando aveva 19 anni.

Erano ben 70 anni che negli Stati Uniti un detenuto non veniva condannato a morte per crimini commessi quando era adolescente e a più di vent’anni di distanza. Christopher Valva dopo 20 anni forse si era pentito, ravveduto, era cambiato ma la pena di morte non l0o ha risparmiato. La mamma del condannato, è convinta che suo figlio fosse una persona nuova: “Mio figlio vuole che sappiate che è profondamente pentito per il dolore che ha causato”, aveva detto rivolgendosi alla famiglia delle vittime, inutilmente.

Pena di morte negli Usa, nella notte iniezione letale per un 40enne: uccise una donna quando aveva 19 anni

vialva è stato giustiziato

Nel 1999 Christopher Vialva aveva 19 anni. In una notte di follia insieme ai suoi amici del branco rapinò una coppia di giovani sposi. Vialva e gli altri sorpresero la coppia all’interno della loro macchina, gli rubarono soldi e fedi nuziali e ottennero con la forza il codice delle carte di credito.

Poi rinchiusero i due nel bagagliaio e andarono a divertirsi con i soldi rubati. La coppia non è riuscita a liberarsi e al ritorno del branco, la tragedia: la banda decise di uccidere gli ostaggi perché erano stati visti in faccia. Vialva uccise l’uomo con un colpo di pistola alla testa mentre la donna morì  a causa del fumo diffusosi dopo che la macchina era stata bruciata.

Pena di morte: la reazione degli imputati alla lettura della condanna

(Video non idoneo per tutti)

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