Diawara, arriva la stangata per la Roma: con l’Hellas Verona è 0-3 a tavolino

La compagine giallorossa è stata punita dal giudice sportivo per avere schierato il centrocampista 23enne Amadou Diawara nella lista degli Under 22

Diawara
Fonte Facebook – Spazio Napoli

La stagione della Roma non si apre nel migliore dei modi. Il pareggio per 0-0 ottenuto in casa dell’Hellas Verona aveva fatto maturare già diverse perplessità sulla squadra di Fonseca, che ora deve fare i conti con qualcosa di ben peggiore.

Infatti il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha stabilito la sconfitta a tavolino per la compagine giallorossa, rea di aver schierato il centrocampista Amadou Diawara nella lista degli Under 22. Peccato però il calciatore guineano ne abbia già compiuti 23. La società ha già annunciato il ricorso per recuperare il punto conquistato sul campo.

A questi livelli però certi errori sono davvero inspiegabili e ciò la dice lunga sul momento di transizione che attraversando la Roma. I benefici del passaggio di proprietà da Pallotta a Friedkin (dal punto di vista organizzativo) ancora non si vedono e anche sul fronte calciomercato la situazione non sembra migliore (pare sia naufragata la possibilità di acquistare Milik dal Napoli).

Insomma sulla sponda giallorossa del Tevere si sono vissuti tempi decisamente migliori. Adesso è tempo di rimboccarsi le maniche e cercare di sopperire a queste situazioni che fanno male visto che vanificano il lavoro settimanale.

Caso Diawara, il precedente di Sassuolo-Pescara nel 2016

Stadio Bentegodi Verona
Fonte Facebook – Pescara Calcio

Ciò che è accaduto allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona però non è un inedito assoluto. Nel 2016 Sassuolo-Pescara finita 2-1 per i padroni di casa fu ribaltata dalla decisione del giudice sportivo, che assegnò la vittoria agli abruzzesi.

Motivo? I neroverdi schierarono Antonino Ragusa acquistato qualche giorno prima dal Cesena. Avendo già inviato la lista dei 25 giocatori da schierare in Serie A, avrebbero dovuto comunicarlo alla Lega Calcio attraverso una PEC. 

Il club emiliano sostenne di averla inviata, mentre dalla Lega dichiararono di non averla mai ricevuta. Per questo il giudice sportivo comminò lo 0-3 per il neopromosso Pescara. Una situazione intricata visto che la regola era stata cambiata da poco. La legge però non ammette “ignoranza” e quindi sia in quel caso che in Hellas-Verona Roma, la decisione è inoppugnabile.

 

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