I giorni delle elezioni, gli italiani hanno voglia di farsi sentire: buona l’affluenza

Election day: buona l’affluenza alla mezzanotte del 21 settembre, gli italiani nonostante il Covid hanno voglia di far sentire la loro voce.

Nonostante le restrizioni, le mascherine e la paura del coronavirus, gli italiani domenica 20 settembre sono andati a votare con una buona percentuale di affluenza. Alle 23 di ieri sera, per le regionali aveva già votato il 41% degli aventi diritto, 39,38% per il referendum costituzionale. Per le Comunali l’affluenza ha superato il 50 per cento. Sono i dati ufficiali diramati dal Ministero dell’Interno. Oggi, lunedì 21 settembre, si vota fino alle ore 15.

“Ogni votazione è espressione di una partecipazione democratica. C’è sempre l’auspicio che ci sia la partecipazione dei cittadini. Io ho votato in scienza e coscienza”. Queste le parole del premier Conte subito dopo avere votato nella mattinata di domenica, a Roma.

Sull’andamento delle votazioni ai seggi, si è espressa il prefetto Caterina D’Amato, direttore centrale dei servizi elettorali del Viminale. «A noi è stata segnalata dalle prefetture la regolare istituzione di tutti i seggi in tutta Italia». «Ci sono state certamente – ha aggiunto – delle criticità che sono state superate grazie al lavoro encomiabile dei sindaci e degli uffici comunali cui compete l’organizzazione dei seggi».

I giorni delle elezioni, gli italiani hanno voglia di farsi sentire: le partite regionali e il referendum del sì e del no

Elezioni Regionali 2020: si vota fino alle 15 di oggi. In sette regioni si sceglie il governatore. In Toscana la partita più attesa. Per quanto riguarda il referendum, si vota per la riforma che prevede di ridurre l’attuale numero di parlamentari da 945 a 600, per un totale di 400 deputati e di 200 senatori, mantenendo tuttavia i senatori a vita.

Questa volta il referendum non è abrogativo, non si tratta di cancellare o meno una norma. Il referendum è costituzionale e gli italiani devono decidere, confermandola con un Si o bocciandola con un No, se confermare o meno la riforma votata dai due rami del parlamento. “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n.240 del 12 ottobre 2019?”

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