Piero Chiambretti, il dramma del Covid: “Colpito nel picco del contagio”

Piero Chiambretti torna in studio su Canale Cinque per la prima puntata di Verissimo con Silvia Toffanin  a raccontare la sua esperienza appena passata.

Verissimo è tornato in onda con la prima puntata della nuova stagione e come secondo ospite ci sta il conduttore torinese che nei mesi scorsi ha perso la madre per il Coronavirus e che a sua volta è stato colpito anche lui stesso.

La conduttrice subito come prima domanda cerca di capire lo stato d’animo del presentatore che ammette di essere stato uno dei primi ad essere colpito: “Sono stato colpito nel picco del contagio e quando sono stato ricoverato ho avuto un principio di tre polmoniti”.

E ancora: “Quando ho avuto la sensazione di stare male ho chiamato il medico che mi ha detto di stare tranquillo, io mi fidavo del dottore e continuavo a prendere la tachipirina anche se stavo molto male e ne frattempo si è ammalata anche mia madre“.

Piero Chiambretti a Verissimo: “Perdere mia madre è stata dura”

Piero Chiambretti racconta per la prima volta la sua terribile esperienza legata al Coronavirus che lo ha colpito nei mesi scorsi e per la quale ha perso sua mamma.

“E’ la prima volta che torno negli studi mediaset da quando è successo tutto, sto bene almeno fisicamente, la vita purtroppo è fatta di tragedie alle quali non siamo preparati, Prenderò la vita con maggior distacco da ora in poi, quando la vita è legata ad un filo capisci che tutto è molto relativo. Non auguro a nessuno la mia esperienza, ne sono uscito a pezzi, il dolore privato in televisione mi ha fatto sempre impressione, ma oggi forse riesco a dire qualcosa solo perchè qui non ci sta il pubblico“.

Ancora ammette: “Ho visto mia madre solo una volta quando era ancora ricoverata in ospedale, stava molto male e dopo un pò i medici mi hanno detto di lasciarla dormire. Perderla è stata davvero dura”.

Infine il conduttore parla della prossima esperienza tv che lo aspetta, ovvero Tiki Taka: “Il programma che comincerà non è nelle mie corde, ma apprezo il fatto che Berlusconi me lo abia proposto. Partirà a sei mesi dalla morte di mia madre, quindi anche se lei non ci sarà, io penso che sarà presente nello studio lo stesso. Io sono abbastanza fatalista“.

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