Berlusconi, la Pd Rozza: “Se non fosse stato lui, sarebbe morto in una Rsa”

Altri commenti polemici su Silvio Berlusconi dopo il suo ricovero al San Raffaele. Questa volta è la Pd Carmela Rozza a dire la sua.

una rsa e la suite al san raffaele

Cho si voglia o no, Silvio Berlusconi, nel bene e nel male, fa sempre parlare di sè. Da quando è stato ricoverato al San Raffaele di MIlano perché positivo al Covid, il Cavaliere è stato oggetto di polemiche, accuse e malignità. Che ci stanno nel mondo della politica, sempre che non si esageri a toccare un argomento come la morte.

Cosa che di fatto ha toccato la consigliera Pd in Regione Lombardia, Carmela Rozza. Che non ha augurato la morte a nessuno, ma che ha sottolineato quelle che a suo dire sono disparità sociali evidenti, oggettive. E, forse, normali direbbe tristemente qualcuno.

Che esistano pazienti di serie A e B è risaputo, è la storia del mondo. Ma alla consigliera Pd non piace. “Faccio gli auguri al presidente Berlusconi di pronta guarigione – ha esordito a Palazzo Pirelli, ma in questi giorni ho riflettuto molto su una cosa: giustamente il presidente Berlusconi è ricoverato in ospedale per essere curato, ma se Berlusconi fosse stato in una casa di riposo e non era il presidente Berlusconi, lo lasciavate morire in una Rsa?”.

L’opposizione attacca il governo reo, a dir loro, di avere secretato documenti importanti sulla pandemia, e in questo modo di avere fatto morire più persone di quanto sarebbe potuto accadere in uno stato di emergenza nel quale tutti erano pronti ad agire nei modi giusti, e preparati. “Voi – continua la Pd – avete fatto una circolare con scritto che anziani con pluripatologie non andavano ricoverati in ospedale: c’è la vostra delibera, della vostra Giunta, avete scritto in delibera che se sei anziano con più di 75 anni e sei in una Rsa, non devi essere ricoverato in ospedale […] Il presidente Berlusconi per fortuna non era in una Rsa e ha potuto permettersi di farsi ricoverare.

Berlusconi, la Pd Rozza: “Se non fosse stato lui, sarebbe morto in una Rsa”, la replica

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Va detto che nel periodo a cui si riferisce la Rozza, gli ospedali erano al collasso. Non erano preparati, appunto. E forse, come dicevano in molti, si è scelto anche chi aveva priorità di vita.

A replicare alla consigliera della Lombardia ci ha pensato Riccardo De Corato, dirigente di Fratelli d’Italia e assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia: “È brutta, anzi, bruttissima la frase espressa oggi in Consiglio regionale dall’esponente del Pd Carmela Rozza […] C’è solo un modo per rimediare a una caduta di stile tanto grave, quanto inopportuna: chiedere scusa al presidente Berlusconi e al Consiglio regionale della Lombardia”.

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