Un piccolo incidente, chiama casa: “sto bene” poi Sara Pizzato sviene e muore

Tragedia nel vicentino dove una donna di 42 anni, madre di un figlio di 13, è morta in seguito ad un incidente che non sembrava grave.

sara pizzato, foto facebook

Una mamma felice, imprenditrice estetista, un figlio di 13 anni che era tutta la sua vita, il compagno premuroso e innamorato, una famiglia alle spalle sempre vicina. E ancora tanti sogni da realizzare. Ma un’improvvisa emoraggia cerebrale, scatenatasi presumibilmente dopo un incidente stradale che non sembrava tanto grave, si è portata via per sempre Sara Pizzato, 42 anni, figlia di Ampelio Pizzato, ex assessore del Comune di Bassano e direttore del Consorzio tabacchi.

Sembrava un incidente di poco conto, seppure a scontrarsi sono state la sua piccola auto e un grosso autocarro. Subito dopo l’impatto. Sara è scesa dall’auto: stava bene. Ha telefonato al compagno raccontadogli dell’accaduto e sincerandolo delle sue condizioni. Sono state le sue ultime parole. Poco dopo, la donna è svenuta e non si è più ripresa.

Immediati i soccorsi, la 42enne è stata subito portata in ospedale dove le hanno riscontrato un’emorragia cerebrale, hanno provato anche ad operarla con urgenza ma per Sara non c’era più nulla da fare. Ora si cercherà di stabilire sel’aunerisma è stato provocato da una botta presa nell’incidente, o se fosse un male oscuro che la donna non sapeva di avere.

Un piccolo incidente, chiama casa: “sto bene” Sara Pizzato muore, tanti i messaggi di cordoglio

sara pizzato, foto facebook

Aveva solo 42 anni Sara Pizzato, titolare di un salone di estetista tutto suo a Cassola, in provincia di Vicenza. Ed era madre di un figlio di 13 anni.

Proprio di fronte al salone “SP Estetique” di via Valsugana (SP sta per Sara Pizzato), ieri nel trado pomeriggio si sono ritrovati amiche, colleghe e clienti della donna. Un ultimo saluto ad una grande e seria lavoratrice. Molti i messaggi di cordoglio per Sara, arrivati in poche ore sui social: “Un vulcano di energia, di grinta, di resilienza. Per tante amiche, un esempio da cui conservare gelosamente nel cuore gli insegnamenti, in queste ore di inevitabile sconforto” – scrive su Facebook un’amica.

Sara Pizzato, due settimane prima la tragedia, aveva postato: “Cerchiamo di volerci bene. Ho dovuto ricominciare tante volte, e sempre ho ricominciato meglio di prima! […] Grazie a tutti coloro che mi vogliono bene, e grazie anche agli “altri”. Avete partecipato al mio miglioramento! Sempre si deve pensare e vedere positivo: è il mio punto di forza“.

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