Continuno le ricerche nei boschi di Caronia da parte degli investigatori per capire finalmente come sono morti Viviana Parisi e il figlio Gioele.
Continuano senza sosta le ricerche di ogni più piccolo particolare che possa essere riconducibile alla scomparsa di Viviana Parisi e del figlio Gioele, poi ritrovati morti. Per ricostruire la dinamica della tragedia mancano ancora troppi tasselli: sul corpo di Viviana verrà fatta addirittura un’autopsia per capire quale fosse il suo stato mentale prima di uscire con la macchina con il figlio Gioele per l’ultimo viaggio, senza ritorno.
Si sta scandagliando l’auto con la quale Viviana Parisi ebbe anche un incidente in galleria contro un furgone, ma non si trascura nulla: esami col luminil anche nei casolari intorno ai boschi dove sono stati ritrovati madre e figlio, pare ci fossero mecchie di sangue.
E poi, esame sui pezzi di legno trovati sotto il cadavere di Gioele e – novità dell’ultima ora – sarà analizzato un ciuffo di capelli chiaro, presumibilmente di Viviana, trovato nei dintorni del traliccio sotto il quale era stato trovato il cadavere della Dj.
Il procuratore Angelo Vittorio Cavallo continua a non escludere alcuna pista, anche se non ne cita nessuna.
Nei prossimi giorni, nei laboratori di Genetica Forense, saranno effettuate le analisi sui campioni di sostanze biologiche prelevate in contrada Sorba.
Viviana Parisi e il piccolo Gioele: il dolore di Daniele Mondello che in 15 giorni ha perso tutto
Viviana Parisi e il grande dolore di un padre. Un uomo, Daniele Mondello, che non ha mai alzato la voce nonostante il dramma che stava vivendo, un uomo che addirittura da una piccola parte della rete era stato accusato di essere l’assassino della moglie.
Un uomo disperato che quando ha parlato, lo ha fatto solo per chiedere aiuto, perché lo aiutassero a cercare sua moglie prima, e suo figlio Gioele poi.
Dopo le lacrime e l’ultimo bacio a Gioele, Daniele Mondello aveva sfogato tutta la sua rabbia con un post su Facebook, dopo aver trovato il tempo per i doverosi ringraziamenti a chi lo ha aiutato ad affrontare questa tragedia.
“Cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti mi fanno sorgere dei dubbi oggettivi sui metodi adottati per le ricerche – le sue parole.
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