Perugia, innocente barbecue si trasforma in tragedia per una donna

Una donna in provincia di Perugia è stata investita dalle fiamme mentre si dilettava a fare un barbecue presso la propria abitazione

Una normalissima serata barbecue con amici e parenti si è tramutata in una tragedia irreparabile per una donna. Qualcosa non è andato nel verso giusto durante l’utilizzo del alcool provocando uno spaventoso incidente.

A nulla è servito l’intervento dei parenti che hanno subito spento le fiamme. La 48enne residente in una frazione di Marsciano nel perugino è morta dopo alcune ore presso il nosocomio del capoluogo umbro in seguito a delle ustioni gravissime riportate in diverse parti del corpo. Era stata investita dalle fiamme sviluppatesi dal braciere nel tentativo di accenderlo per cucinare la carne alle persone presenti.

Perugia, la ricostruzione dei momenti successivi all’incidente

Dunque, si è reso necessario l’intervento dei soccorritori del 118, che l’hanno immediatamente portata in codice rosso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Ha passato la notte di martedì in Rianimazione e nella mattinata di mercoledì è venuta a mancare.

I medici avevano stabilizzato le sue condizioni e stavano valutando lo spostamento presso strutture più adatte a questo genere di problematiche, anche fuori dalla regione Umbria. Vista la gravità della situazione però si è poi decidere di non proseguire con nessun tipo di iniziativa in tal senso.

Già all’arrivo in ospedale si era capito che le speranze di salvarle la vita erano ridotte praticamente al lumicino. Aveva ustioni di primo e secondo grado sparse per il corpo e quando purtroppo non si può fare altro che sperare in un miracolo, che nella maggior parte delle volte non capita.

Un destino triste e beffardo per una donna che non aveva fatto altro che organizzare una serata tra amici per stare in compagnia e perché no evitare contatti con gli estranei visto il nuovo aumento di casi di covid-19. Purtroppo la vita è così, certe cose accadono e basta, anche se razionalmente sono praticamente impossibili da concepire.

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