Terrore sul treno, marocchino si masturba davanti a bimbo di 5 anni, bloccato

In serata, sulla tratta Ferrara-Ravenna, su un treno regionale, fermato un marocchino che si stava masturbando davanti ad un bambino

Fermato un uomo di origini marocchine, sul treno regionale della tratta Ferrara-Ravenna. L’uomo, si masturbava davanti ad un bambino di cinque anni ed ora è accusato di atti osceni in luogo pubblico.

I fatti risalgono alle prime ore pomeridiane di ieri, mercoledì 26 agosto. Il marocchino di 33 anni, emigrato in Italia e con domicilio nel ravennate, è stato scoperto mentre commetteva un ignobile atto alla presenza di un bimbo di soli cinque anni. I Carabinieri, sono intervenuti e lo hanno fatto scendere alla stazione più vicina.

Atti osceni in treno: verrà processato

Attende ora la decisione dei giudici, l’uomo di origini marocchine fermato ieri in treno, e fatto scendere alla prima stazione disponibile. Il personale del reparto Norm di Portomaggiore, in contemporanea con gli uomini della stazione Vogheria, sono giunti sul posto per intervenire tempestivamente. L’uomo, si masturbava in presenza di un bambino.

Gli interventi tempestivi, sono stati resi possibili grazie all’intervento di alcuni testimoni che hanno subito segnalato gli strani comportamenti del trentatreenne. Treni, sempre più abbandonati alla loro sorte e meno sicuri: soltanto la settimana scorsa la storia di una donna, violentata nel Lazio proprio tra le carrozze, ha fatto il giro del Paese, dopo che il colpevole era riuscita a scappare per pochi metri tra i binari, prima di essere fermato dalle forze armate.

E non sono sicuri nemmeno i controllori, spesso chi è in treno per commettere irregolarità come violenze o furti, al momento della richiesta di un biglietto, si è ritrovato ad attaccare i lavoratori. Tutto, permesso dai pochi controlli effettuati a terra prima che i passeggeri prendano posto. Ultimo, solo in ordine cronologico, lo sciagurato gesto del marocchino che presto verrà interrogato. Su di lui, un’aggravante costituita dalla presenza di un minore. Difficile accettare, che si sia potuto trattare solo di un innocente di cinque anni.

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