Tragedia sul Monte Bianco: perdono la vita due italiani

Un incidente, in mattinata, è scostato la vita a due alpinisti italiani sul Monte Bianco, entrambi genovesi. Inutili i soccorsi

Tragedia sul Monte Bianco: perdono la vita due italiani
Soccorsi sul Monte Bianco (Fonte foto: Getty Images)

Una triste notizia di cronaca, giunge dalla facciata francese del Monte Bianco, dove due alpinisti italiani hanno purtroppo perso la vita. I due sono precipitati in un dirupo, probabilmente a causa della poca visibilità, teoria possibilissima vista l’ora in cui è scattato l’allarme.

Il fatto, è accaduto presso la Cresta Kuffner, nel massiccio del Monte Bianco. I corpi dei due alpinisti, già privi di vita, sono stati ritrovati dal Peloton de Haute Montagne della gendarmeria di Chamonix. Scarsa visibilità e nebbia, avrebbero disorientato i due italiani che stando alle testimonianze erano anche molto esperti. I due, sarebbero partiti dal rifugio Torino, dalla parte italiana del Monte Bianco. Purtroppo, ufficiale la notizia, che non faranno più ritorno a casa.

Incidente sul Monte Bianco, i due italiani che hanno perso la vita

Monte Bianco in zona Chamonix (Fonte foto: Getty Images)

Esperti e sicuramente, non al primo viaggio del genere, i due italiani che avrebbero perso la vita tra la notte del 14 e la mattina del 15 luglio, sul versante francese del Monte Bianco. I due, avevano rispettivamente 67 e 66 anni, e provenivano entrambi dalla città di Genova. Il Pelaton de Haute Montagne della gendarmeria di Chamonix, ha ritrovato e recuperato i corpi alle 6:30 circa della mattinata odierna.

Un portavoce dello stesso Pelaton de Haute Montagne della gendarmeria di Chamonix, ha spiegato: “Sono stati trovati sul versante nord del Mont-Maudit, a 4.100 metri di quota. Probabilmente, sono precipitati circa 200 metri più in alto, durante la fase di discesa”.

Le teorie descrivono uno scenario davvero tragico, impossibile salvarsi se davvero fossero queste le condizioni in cui sarebbero stati intrappolati i due alpinisti liguri. I soccorsi, sono scattati subito dopo l’allarme, partito verso le 20 del martedì, 14 luglio. Così, lo stesso portavoce del Pelaton della località montuosa francese: “Verso le 17 avevano avvisato che entro tre ore sarebbero rientrati, poi non hanno più dato notizie”.

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