Il drive-in è un’invenzione che risale agli anni ’20 e che ha riscosso tantissimo successo per il modo diverso di fare cinema, ora ecco la nuova versione
Voglia di novità? Ormai il drive-in può dirsi superato, proprio a pochi passi dal centesimo compleanno. Da quest’estate, a Parigi, si andrà al cinema in acqua. Precisamente, ci si dovrà recare presso il Bassin de la Villette per partecipare al primo cinema galleggiante eco-sostenibile della storia.
L’esordio storico del nuovo modo di fare cinema, nel senso di modo in cui recarcisi, avverrà all’interno della famosa rassegna di eventi estivi parigini, la Paris Plages, che non rinuncia a presentare le sue novità anche nel 2020, nonostante l’emergenza Coronavirus, sia ancora nell’aria.
Paris Plages 2020: arriva il cinema galleggiante di Parigi
Per ora, il nuovo esperimento consisterà nel portare nelle acque del Bassin de la Villette, 38 imbarcazioni elettriche di piccola dimensione. La nascita del nuovo cinema all’aperto in acqua, avverrà ufficialmente il 18 luglio 2020, e quindi all’inaugurazione del Paris-Plages, rassegna cinematografica dove ci sarà anche la possibilità di assistere a pellicole in cinema tradizionali. La prima proiezione avverrà in forma del tutto gratuita, ma i posti a disposizione, come è facile immaginare sono pochissimi, per i pochi fortunati che quindi, entreranno nella storia insieme alle 38 barche. Deciso anche il film che per l’occasione verrà proiettato: Le Grand Bain, di Gilles Lellouche. I 150 posti in palio, saranno assegnati tramite estrazione. Non saranno solo 150 totali gli spettatori, anzi le imbarcazioni rappresenteranno la prima fila, seguite da sdraio installate nel prato alle spalle del passaggio dell’acqua.
Cos’è nello specifico il Paris-Plages? Un evento annuale organizzato a Parigi. A collaborare per questo nuovo tipo di installazione, sono state la catena cinematografica Mk2 ed Häagen-Dazs. In una città piena di cultura, molti abitanti si sono dovuti adattare per non venir meno al rispetto delle regole che per ora i normali cinema non possono gestire. Ecco quindi la riscoperta del drive-in, e la successiva idea di una specie di riedizione, dove al posto della auto ci sono le barchette.
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