Omicidio Sacchi: Giovanni Princi condannato a 4 anni, ecco l’accusa

Condanna per Giovanni Princi, 4 anni di reclusione per violazione della legge sulla droga. Luca, morì nella notte tra 23 e 24 ottobre scorso

Omicidio Sacchi, Giovanni Princi condannato a 4 anni
Luca Sacchi (Fonte foto: Facebook)

Condanna per Giovanni Princi, nell’indagine del caso Luca Sacchi, ucciso a colpi di pistola nella notte tra il 23 ed il 24 ottobre 2019. L’amico della vittima resta tra gli indagati, ed intanto, emerge che sarebbe stato proprio lui ad organizzare lo scambio droga-soldi che aveva coinvolto la fidanzata della vittima, Anastasiya e che in un secondo momento aveva coinvolto anche Luca, che voleva proteggere proprio la fidanzata.

Oggi, il Tribunale ha deciso per la condanna di Giovanni Princi a 4 anni di reclusione, accusato di violazione della legge sulla droga. Secondo l’accusa, sarebbe stato Princi, insieme ad Anastasiya Kylemnyk, a fare da intermediario per la trattativa, diventata poi tragedia. Per Princi, il pm Nadia Plastina aveva chiesto una condanna a 6 anni e 4 mesi di carcere. A premere il grilletto quella notte, fu invece, Valerio Del Grosso.

Omicidio Sacchi, ancora vari sospetti sui moventi

Giovanni Princi (Fonte foto: web)

Dopo mesi da quella maledetta notte, dove Luca perse la vita, ci sono ancora alcuni movimenti da scoprire, per capire come mai il ventiquattrenne si trovasse proprio al posto sbagliato nel momento sbagliato. C’era di mezzo una trattativa per la compravendita di droga che coinvolgeva la fidanzata di lui, Anastasiya Kylemnyk, e l’amico, Giovanni Princi, ora condannato a 4 anni di reclusione, ma quante cose ancora restano irrisolte?

Le indagini intanto sono andate avanti ed oltre a chi avesse sparato quella sera, ovvero Valerio Del Grosso, sono venuti fuori altri due nomi: quello del complice, Paolo Pirino e quello del fornitore della pistola del killer, Marcello De Propris, ma non è tutto.

Sembra infatti, che il personal trainer, rimasto ucciso dalla diatriba inerente la trattativa, conoscesse il suo uccisore e forse anche il suo complice. Così, è emerso dallo scambio di Sms tra Luca ed Anastasiya, da poco scoperto dagli inquirenti. All’inizio delle indagini, si pensava che Luca non conoscesse invece, i componenti della banda che lo ha ucciso.

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