Alzano e Nembro, zone rosse negate: e se Conte fosse colpevole?

La Procura di Bergamo vuole vederci chiaro sulle zone rosse mancate ad Alzano e Nembro che hanno provocato migliaia di morti. Mezzo governo dai Pm.

Mezzo governo finisce in Procura. I morti di Bergamo chiedono giustizia insieme con i loro familiari che stanno combattendo contro gli errori che hanno portato via intere generazioni. Il tema è: perchè Alzano e Nembro non sono state dichiarate zone rosse dopo i primi focolai?

Da quei due paesi è poi nata la strage di Bergamo e di gran parte della Lombardia. Nessuno potrà mai scordare i camion dell’esercito pieni di bare, pieni di uomini e donne deceduti che non hanno potuto dare nè ricevere neppure un ultimo saluto delle persone amate.

Qualcuno dovrà rispondere di tutto questo scempio. Anche i vertici della regione Lombardia verranno sentiti ma la risposta dei Pm toglie ogni dubbio e ogni responsabilità a Fontana e Gallera: “le zone rosse erano decisioni governative”.

Conte è tranquillo

“Riferirò venerdì, doverosamente”, al pm di Bergamo. Lo dice il premier Giuseppe Conte parlando dell’inchiesta nell’ambito della quale sarà sentito. Le cose che dirò al pm, le dirò al pm non posso anticiparle: riferirò doverosamente tutti i fatti di mia conoscenza. Non sono affatto preoccupato” – ha aggiunto.

Quindici giorni di assoluta inerzia che hanno permesso al focolaio della media Valle Seriana di espandersi liberamente e in modo incontrollato, diventando un incendio di proporzioni devastanti”.

Sono parole contenute nelle denunce dei parenti delle vittime di coronavirus depositate in procura a Bergamo attraverso il comitato “Noi denunceremo”. I parenti lamentano la mancata creazione della zona rossa nel bergamasco.

I pm di bergamo hanno già sentito il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in qualità di persona informata dei fatti relativamente all’epidemia di Covid-19 in Lombardia.

I pm di Bergamo sentiranno anche il premier Giuseppe Conte e i ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Interno Luciana Lamorgese. L’audizione – forse sarà fatta nella Capitale –  avrà come oggetto la mancata istituzione della zona rossa nei comuni di Nembro e Alzano Lombardo.

Fontana e Gallera

Il governatore lombardo, Attilio Fontana, aveva affermato che era “pacifico” che, nel pieno della pandemia, nella prima settimana di marzo, spettava a Roma decidere di isolare i Comuni di Nembro e Alzano Lombardo: cosa che non è avvenuta, la Lombardia era solo zona arancione.

Sulla stessa linea la testimonianza di Gallera. Il procuratore di Bergamo facente funzione. Maria Cristina Rota, aveva detto pubblicamente che l’istituzione della zona rossa nella Bergamasca avrebbe dovuto essere “una decisione governativa”.

L’attacco di Salvini

“Dopo tante menzogne e attacchi vergognosi, giustizia è fatta;: chi ha sbagliato deve pagare”. Lo scrive su twitter il leader della Lega Matteo Salvini a proposito della richiesta della procura di Bergamo di ascoltare il premier Conte, oltre a Speranza e Lamorgese.

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