Veneto, Zaia: “In troppi senza mascherina, pronti a richiudere tutto”

Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si dice pronto a fare un passo indietro rispetto alla Fase 2. Troppe, le persone che girano senza mascherina

zaia veneto“Siamo pronti a chiudere di nuovo tutto”. L’affermazione, arriva direttamente dalla voce di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, a cui a quanto pare, non è piaciuto notare che alla partenza della Fase 2, sono corrisposte nella sua regione, troppe intemperanze da parte dei cittadini.

Spritz, luoghi di incontro, assembramenti e in tanti, non avevano le mascherine. Queste le prime immagini che arrivano da diverse città venete, con cittadini che a quanto pare, hanno preso alla leggera la non bassa possibilità di contagio e, forse, frainteso le prime aperture in Fase 2.

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Coronavirus Zaia – il Presidente del Veneto minaccia la chiusura

Veneto, Zaia: "In troppi senza mascherina, pronti a richiudere tutto"
Luca Zaia (Fonte foto: Getty Images)

Probabilmente non è stato solo il caso del Veneto, ma il Presidente Zaia, in vista delle poche misure di prevenzione adottate dai suoi cittadini, è già corso ai ripari, minacciando la chiusura totale, in caso le cose continuino ad andare verso quella strada.

“Ci sono arrivate, ma credo a tutti, decine di foto e video dei centri delle nostre città con movida a cielo aperto. Non ho nulla contro la festa, ma divieto di assembramenti e l’uso della mascherina sono la conditio sine qua non, i salva vita per la tutela dei cittadini”.

Ha commentato così la possibilità di una drastica scelta, il politico italiano della Lega Nord, nato nella provincia di Treviso.

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Se nei prossimi dieci giorni aumentassero i contagi, per ammissione dello stesso presidente, il Veneto potrebbe vedere una nuova, drastica chiusura di luoghi come: spiagge, bar, ristoranti ed altri luoghi di ritrovo.

Chi pensa che sia finito tutto è sulla strada sbagliata. Il virus non avrà più a sua disposizione una mitragliatrice ma è un cecchino, se ci contagia gli ospedali si tornano a riempire e torniamo al punto di partenza. Ora che abbiamo svuotato gli ospedali la responsabilità di contenere il contagio spetta ai cittadini non più ai medici. Le regole d’ingaggio sono chiare: fino al 2 giugno bisogna rispettare tutte le norme. Mi appello ai giovani e ai cittadini: siate prudenti”. Ha concluso Luca Zaia.

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