L’Inps è all’opera per accelerare i pagamenti dei bonus 600 euro previsti dal Decreto Cura Italia. Il Governo ha annunciato ulteriori novità per quanto riguarda il Decreto di Aprile
Passate le festività pasquali, la priorità degli italiani torna ad essere di tipo economico. C’è grande attesa per l’arrivo del bonus 600 euro per lavoratori autonomi, possessori di partita Iva e di tutti gli altri strumenti messi a disposizione dal Governo per sopperire a questo particolare momento.
Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo attraverso un post su Facebook ha annunciato che tra il 15 e il 17 aprile saranno liquidate tutte le richieste ricevute (con addebito sui conti correnti dei beneficiari), che ammontano a circa 4 milioni. Finora sono state sbrigate le pratiche per oltre 1 milione di cittadini, mentre sono al vaglio dell’Inps le domande per il bonus baby sitter. Anche in questo caso l’auspicio è di poter erogare i pagamenti già a partire dal 15 aprile. Gli altri bonus invece dovrebbero arrivare entro il termine della settimana. Dunque nonostante la Pasqua, Ragioneria dello Stato, Inps e banche sono state operative per velocizzare l’iter di attuazione delle misure previste.
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La Catalfo ha poi parlato delle novità previste nel decreto di aprile, che per forza di cose, dovrà essere ancor più consistente di quello di marzo. L’obiettivo è quello di non escludere nessuno dai vari sostegni, aumentando i bonus per autonomi e professionisti da 600 ad 800 euro e garantendo un incentivo anche alle fasce più deboli attraverso il Reddito di Emergenza.
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Buone nuove anche per i lavoratori in cassa integrazione. Grazie alla convenzione siglata da Abi, Inps e organizzazioni sindacali i lavoratori sospesi dal lavoro riceveranno un anticipo della cassa integrazione ordinaria e in deroga di 1400 euro. Ciò avverrà entro 30 giorni e non più entro 2-3 mesi come avviene di solito. In questa fase i datori di lavoro si stanno impegnando ad anticipare metà della somma per la CIG, mentre l’altra parte dovrebbe arrivare entro il termine del mese corrente. Per quanto concerne strettamente la CIGD, l’Inps sta raccogliendo i dati in arrivo dalle Regioni (al momento sono 11). In alcune di queste, sono già partite le procedure di pagamento. Di seguito il post completo con le dichiarazioni della Catalfo.
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