Auto ferme in quarantena, batteria scarica? 3 modi per non restare a piedi

Cosa faremo quando, a causa delle restrizioni proveremo a mettere in moto l’auto dopo tanto tempo ? Probabilmente, la batteria sarà scarica, quindi…

Auto ferme da tempo: cosa fare se la batteria è scarica
Fonte foto: (Getty Images)

Cosa succederà quando ci sarà finalmente consentito di uscire di casa e magari percorrere tratti medio-lunghi ? Inevitabilmente, andremo a rispolverare la nostra cara vecchia auto, di cui forse sentivamo anche la mancanza. Ma andrà tutto come previsto ?

Probabilmente, all’inizio avremo qualche difficoltà a farla partire. Con il periodo di stop forzato, causa Covid-19, potremmo non vedere la nostra automobile da un po’ ed il rischio è quello di rivederla, quando la batteria sarà scarica. Ecco allora, tre consigli da seguire, in caso di mancata partenza.

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Batteria scarica al rientro: ecco come comportarsi

Auto ferme da tempo: cosa fare se la batteria è scarica
Fonte foto: (Getty Images)

Bisognerà affrettarsi a trovare una soluzione, se quando proveremo a ripartire, la macchina non andrà. Soprattutto se la si sta mettendo in moto per tornare al lavoro: un ritardo al primo giorno non ci farà fare di certo bella figura, ed allora cosa si fa ?

Provare a farla ripartire a spinta è una soluzione con poco stile, ma anche efficace. Non è di certo la soluzione più consigliata, soprattutto se l’auto era posteggiata vicino ad una strada dove altri sono di transito, ma in mancanza di alternative e con un paio di persone che aiutano… Una persona deve stare al volante col piede abbassato sulla frizione e con le chiavi fare come se si volesse mettere in moto. Dopo un po’ di spinta l’auto potrebbe dare segnali di ripresa ed a quel punto con un’accelerata e la frizione alta, potebbe andare. Attenti a non finire su qualcuno che aveva precedentemente rallentato davanti.

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Una soluzione, se si può, è quella dei vecchi, cari, cavi. Se non li abbiamo qualcuno potrebbe prestarceli e soprattutto, serve avere un’altra auto con la batteria ben carica, a disposizione. Ciò sarà possibile quindi solo con l’aiuto di un generoso volontario o con una nostra seconda auto nelle vicinanze. Cavo rosso sulla batteria carica, nero su quella che non va e motore dell’auto “in salute”, acceso.

Infine, qualche oggetto che potebbe evitare di farci trovare l’auto con la batteria giù. Inizialmente, la prevenzione potrebbe essere fatta semplicemente dal padrone della stessa, magari se l’auto è nelle vicinanze, di tanto in tanto mettetela in moto sul posto e poi rispegnetela, così che la batteria non si abbassi. Altrimenti, un caricatore ben più potente dei cavetti è il booster. Per non farla scaricare quando non la prendiamo a lungo, c’è anche il mantenitore di carica, da collegare alla batteria ed alla corrente di casa. Altrimenti oggetto prezioso è anche il tester, che consente di tenere sotto controllo la tensione della batteria stessa.

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