Il premier Giuseppe Conte, in diretta da Palazzo Chigi, ha tenuto una conferenza stampa e parlato agli italiani della pandemia, ma anche della Pasqua
Una nuova conferenza stampa, in diretta da Palazzo Chigi, per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che parla agli italiani e risponde alle domande dei giornalisti, al termine della riunione del Consiglio dei Ministri: tanti temi affrontati, tra cui un passaggio davvero importante sulla Pasqua.
Nel corso dell’intervento, infatti, il premier si è soffermato sul contributo che i cittadini italiani stanno dando in questo gravoso e doloroso periodo di quarantena, in cui purtroppo continuano ad arrivare notizie di contagi e decessi.
Per il presidente del Consiglio “non è il momento di allentare”, e dunque bisogna resistere e restare a casa per contrastare la pandemia Coronavirus e ridurre il rischio contagio.
Inoltre, come detto, il premier si sofferma sulla festività importante, ormai prossima, che arriva in questi giorni, e quest’ultimo ha voluto lanciare un messaggio, parlando direttamente agli italiani.
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GIUSEPPE CONTE, DA PALAZZO CHIGI LE PAROLE DEL PREMIER SULLA PASQUA: “SAREBBE IRRESPONSABILE ANDARE IN GIRO”
In diretta, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, parla agli italiani facendo il punto sulla situazione Coronavirus, dopo aver di recente prolungato al 13 aprile le misure restrittive adottate.
“Sono giorni anche particolari – spiega il premier – perché ci avviciniamo ad una festività a noi molto cara, una festività che è radicata nella nostra tradizione religiosa, ma anche laica.”
Giuseppe Conte continua: “È una festa che ci porta gioia, ci porta giorni lieti. Li vivremo a casa, sarebbe irresponsabile andare in giro, sarebbe irresponsabile pensare di allentare questo senso di responsabilità, questa fiducia che abbiamo verso una fuoriuscita, e verso il rispetto delle regole.”
Poi aggiunge: “Pasqua significa, lo sanno bene i cristiani, passaggio. Il passaggio, anche il riscatto dalla schiavitù all’Egitto, e noi speriamo che la Pasqua possa portarci anche questo riscatto, questa libertà che cercheremo di vivere. Per chi, ovviamente, ha una fede religiosa, nella consapevolezza che è un passaggio dal peccato alla redenzione tramite il sacrificio di Cristo.”
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Infine, conclude: “Per chi ha una visione più laica, però, speriamo che sia il passaggio verso una prospettiva ovviamente migliore in cui inizieremo una prospettiva di completo riscatto. Siamo fiduciosi”.
