Il Coronavirus sta mettendo in ginocchio interi Paesi, ma i più colpiti nel quotidiano sono i medici e i sanitari: un papà rifiuta l’abbraccio del suo bambino poi piange – Video
In questi lunghi giorni di quarantena per contenere il contagio da Nuovo Coronavirus ci sentiamo un po’ tutti delle vittime incomprese, ma quelli veramente colpiti nel quotidiano sono i medici, i sanitari e tutti quelli che ogni giorno lavorano in prima linea.
Il ritorno a casa delle persone appena citate è molto duro e davvero complicato e il video pubblicato qualche giorno fa è diventato virale in poco tempo. Il video in questione mostra il rientro a casa di un medico dell’ospedale di King Salman di Riad, Arabia Saudita, che non appena varca la porta il suo adorato figlio gli corre incontro per salutarlo ed abbracciarlo.
L’uomo, però, ferma il bambino gridando: “La, La, No, no” poi, però, la tristezza prende il sopravvento e scoppia in lacrime.
Il medico, dopo aver pubblicato il video, è stato intervistato da un quotidiano locale e ha spiegato di aver voluto postare il video per far si che tutti i cittadini rispettino le regole e far comprendere a tutti cosa si prova a stare in prima linea.
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Il Nuovo Coronavirus sta mettendo a dura prova davvero tutti, ma i più colpiti sono quelli che lavorano in prima linea e ogni giorno provano a fermare l’emergenza per aiutare e supportare l’intera popolazione.
Il video postato in basso, come detto nel paragrafo precedente, mostra un medico che al rientro a casa è costretto a rifiutare l’abbraccio del suo adorato figlio.
L’uomo, durante un’intervista con il quotidiano locale ‘Okaz‘, ha raccontato che durante il ritorno a casa chiama sua moglie per fermare suo figlio che ogni sera prova ad abbracciarlo per dirgli “Bentornato”.
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Al Shahrani, infatti, prima di riabbracciare i suoi cari deve farsi una doccia, sterilizzarsi le mani e cambiare gli abiti. La divisa con cui è stato ripreso l’uomo, ovviamente, non è la stessa che utilizza durante i lunghi turni di lavoro, ma quelli per il rientro a casa che serve ad essere riconoscibile dalla polizia dal momento che vi è il coprifuoco.
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