Coronavirus: “Ti regalo cinesi”, mascherine nelle cassette della posta.

Nella buca delle lettere non c’erano le solite bollette e neppure i volantini pubblicitari. C’era un regalo graditissimo per tutto il quartiere: delle mascherine sanitarie

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Coronavirus: solidarietà cinese (foto web)

E’ successo tutto tra mercoledì e giovedì quando gli abitanti del quartiere EuroMilano hanno trovato nelle cassette della posta una bellissima sorpresa che in questo momento storico sono il regalo più gradito, vista la rarità con cui si trovano. In ogni buca delle lettere c’era una mascherina sanitaria.

A compiere questo bellissimo gesto è stata la comunità cinese che abita nel quartiere milanese, dimostrando il proprio amore verso l’Italia. Sulla busta che conteneva le mascherine, la scritta: “Ti regalo cinesi”

“Uno schiaffo morale a chi li ha infamati, offesi, discriminati in questi ultimi 2/3 mesi” si legge tra i commenti del post.

Dal governo cinese l’Italia ha ricevuto molti aiuti e tanta solidarietà. Ricordiamo una settimana fa l’atterraggio all’aeroporto di Fiumicino di un Airbus A-350 della China Eastern proveniente da Shanghai con a bordo un carico di mascherine, ventilatori e medici specializzati che avevano già combattuto contro il coronavirus.

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E non possiamo dimenticare neanche i tanti messaggi di solidarietà che i cinesi ci hanno fatto arrivare tramite tutti i social.

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La solidarietà di tutte le aziende italiane

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Coronavirus: le aziende si convertono per far fronte all’emergenza (foto Pixabay)

Nella difficile battaglia contro il contagio da Coronavirus ogni contributo fatto con entusiasmo ha un valore enorme, e in questi giorni le iniziative di cittadini e imprese per soccorrere mostrano un valore umano altissimo.

In Italia abbiamo assistito a una gara di solidarietà da parte delle imprese che probabilmente nessuno si aspettava, a testimonianza del fatto che gli italiani quando sono in difficoltà si uniscono, si stringono forte e si ricordano di essere una Nazione.

Dall’azienda tessile che decide di puntare sulle mascherine non sanitarie al colosso farmaceutico che sceglie di produrre gel disinfettante nello stabilimento di Firenze dedicato ai farmaci in gel, allo scopo di donarlo alle strutture e agli operatori impegnati in prima linea nella lotta contro il Coronavirus

Questa solidarietà va dimostrata anche verso i Paesi che ci hanno sostenuto in questo momento così difficile, proprio come ha fatto la Cina.

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