Coronavirus, The Guardian: ritornelli per lavare le mani in 20 secondi

Si suggerisce di lavare bene le mani, quindi almeno per venti secondi, per scongiurare le possibilità di contagio. Ecco dei ritornelli con cui farli passare

Coronavirus, The Guardian: ritornelli per lavare le mani in 20 secondi
Fonte foto: (newsnetwork.mayoclinic.org)

Tante, le precauzioni in vari settori che dovremo imparare ad adottare a causa del Coronavirus. Lo sport si muove in vari modi, dalle porte chiuse nel calcio e nella pallacanestro, al tennis, dove sarà vietato agli atleti di farsi passare gli asciugamani dai raccattapalle.

Naturalmente, anche per i comuni cittadini, di giorno in giorno vengono elargiti diversi suggerimenti, oltre a quelli di normale amministrazione, come non sostare a lungo in luoghi affollati. Matt Hancock, segretario alla salute britannico, ha suggerito di lavare le mani per almeno venti secondi, come contarli ? Magari con l’aiuto di una canzoncina.

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The Guardian: ecco i ritornelli piacevoli che durano 20 secondi

Coronavirus, The Guardian: ritornelli per lavare le mani in 20 secondi
The Guardian (Fonte foto: macitynet.it)

Hancock ha provato anche a suggerire una canzoncina da canticchiare, per far passare in fretta i venti secondi di cui prima: la classica Happy Birthday che tutti conoscono e nessuno non trova allegra. Ma cantare ogni giorno Buon compleanno può a sua volta risultare un po’ noioso, come dice l’articolo del The Guardian, “Soprattutto se non è il compleanno di nessuno”.  Allora, il quotidiano britannico stesso, trova una soluzione.

La prima canzone suggerita, è Ooh Ah…just a little bit, di Gina G, un classico anni ’90 cui ritornello dura proprio, una ventina di secondi, così non potremo sicuramente sbagliare e anzi, saremo invogliati a strofinare le mani ancora…a little bit. Seconda posizione per Take me on, di A-ha, ma qui il quotidiano inglese suggerisce: “Attenti alle note alte”. Meno bisognosa di virtuosismi canori, Jolene, di Dolly Parton: venti secondi in cui si ripetono soltanto 25 parole, in cui otto volte la stessa: Jolene. A seguire la classica Happy Birthday to You, i primi venti secondi della canzone 4’33”, di John Cage. Dopodiché, seguono, Any dream will do, di Andrew Lloyd Webber & Tim Rice, l’evergreen Stayin’ alive dei Bee Gees, e Signs, canzone del ’71 dei Five Man Electrical Band.

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