Asteroide in arrivo: grande come l’Everest, sfiorerà la Terra. Quando?

L’annuncio arriva direttamente dalla Nasa. Viene definito “potenzialmente pericoloso” perché passerà vicino alla Terra

Il 2020 non è iniziato proprio nel migliore dei modi. Mentre il mondo deve affrontare l’emergenza coronavirus arriva un’altra notizia poco rassicurante dalla Nasa.

Il 29 aprile un asteroide grande come l’Everest passerà vicino all’orbita terrestre, ma senza entrarvi in collisione. L?evento è stato definito dagli scienziati “potenzialmente pericoloso” proprio perché  “sfiorerà” la terra.

Sicuramente le distanze nello spazio non sono quelle che immaginiamo noi. Gli scienziati infatti ci tengono a precisare che l’asteroide 52768 passerà a circa 6 milioni di chilometri dalla Terra, viaggiando a una velocità di 8,7 km al secondo.

Lo stesso asteroide era già stato avvistato per la prima volta nel 1998. Si stima abbia una grandezza che va da un minimo di 1,7 chilometri a un massimo di 4 chilometri.

Non rientra tra quelli che possono provocare impatti che avrebbero “effetti devastanti”. Gli astronomi ritengono che ci sia una possibilità su 50mila che un asteroide possa colpire la Terra nell’arco di 100 anni.

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Le agenzie spaziali e la DART

Oltre alla Nasa, anche in Italia esiste un centro Esa (Agenzia Spaziale Europea), a Frascati, il cui obiettivo è monitorare gli asteroidi vicino all’orbita terrestre e calcolare la loro probabilità di avere impatti con la Terra.

Infatti, anche se l’asteroide 52768 non rappresenta un pericolo, questo non significa che il problema non esista. La Terra è già stata colpita da asteroidi in passato e questo potrebbe accadere di nuovo. Questo è il motivo per cui essi vengono monitorati con attenzione dagli enti governativi e dagli appassionati di tutto il Mondo.

Le agenzie spaziali come NASA ed ESA hanno pensato a come poter proteggere il nostro Pianeta, per esempio la missione Double Asteroid Redirection Test, conosciuta come DART, è una delle più note e uno dei tentativi per deviare l’orbita di un corpo celeste.

Si tratta di un sistema sperimentale e non abbiamo ancora i risultati considerando che sarà lanciata nel 2021 e che i primi risultati dovrebbero arrivare nel 2022.