Coronavirus: in Coppa Davis nessuno passerà asciugamani ai tennisti

Anche il tennis adotta le proprie misure di sicurezza contro il Coronavirus. La Coppa Devis ci sarà, ma senza aiuti per gli asciugamani

Nole Djokovic che consente al proprio raccattapalle di serata, di coprirsi insieme a lui, Rafa Nadal, distratto da chi lo accompagna in panchina, visti i bellissimi tratti della ragazza. Non ci sarà nulla di tutto questo, alla prossima Coppa Devis che si terrà in Italia, a Cagliari.

I raccattapalle infatti, non passeranno, nemmeno tra uno scambio e l’altro, gli asciugamani ai giocatori, che dovranno provvedere da soli. Non è un declassamento del professionismo, sia chiaro, ma solo le prossime misure di sicurezza causate dal Covid-19, adottate dal mondo del tennis.

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Coppa Devis-Coronavirus: nessuno toccherà gli asciugamani dei giocatori

L’idea è stata proprio della Federazione Italiana Tennis, poiché lo svolgimento del torneo si terrà proprio nel Paese, ha ben pensato che qualche misura per il Coronavirus andava adottata. Gli atleti quindi, dovranno gestire da soli i propri asciugamani, poggiandoli a bordocampo ed andandoseli a riprendere nel momento in cui credono di averne bisogno. Al bordo del rettangolo ci sarà uno spazio apposito allestito solo per poggiare asciugamani e non far allungare ogni volta i tennisti fino alle panchine, per asciugarsi. L’idea di esonerare i raccattapalle dal compito di porgiasciugamani non è in realtà del tutto nuova, e poteva già essere adottata per motivi igienici in passato, ma ora, pare sia giunto il momento.

Il Coronavirus continua a preoccupare quindi, anche il mondo dello sport in generale, anche se stavolta sono stati gli organi ufficiali ad occuparsi delle misure da adottare. Diversa la vicenda che ha coinvolto l’allenatore di calcio Jurgen Klopp che si è arrabbiato, proprio per una domanda sul Covid-19. Intanto a proposito di Coppa Devis, non si sa ancora se la sfida tra Italia e Corea del Sud si giocherà a porte chiuse o meno. Anche lo stesso Corrado Barazzutti sembra avere idee simili al tecnico del Liverpool, poiché a domande su un eventuale annullamento delle prossime gare, ha dato così, la sua risposta: “Non sono la persona più adatta per rispondere ma sicuramente sarebbe un danno anche se bisogna pensare alla gravità del momento più che eventualmente a danni di ordine economico che comunque si risolvono. La cosa più importante uscire fuori da questa situazione di emergenza”.