Coronavirus: altri contagiati in Italia. Una è la moglie del 38enne di Codogno

Altre due persone sono state contagiate: una è la moglie del 38enne ricoverato a Codogno nel Lodigiano, l’altra è una persona che si è presentata spontaneamente in ospedale

coronavirus
Coronavirus: si allarga il contagio in Italia ( foto web)

L’uomo – sposato e senza figli – era stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Codogno in prognosi riservata, con insufficienza respiratoria e le sue condizioni sono ritenute molto gravi.

Si sta cercando di ricostruire come abbia contratto il virus non essendo stato personalmente in Cina. Tuttavia, da quanto si apprende, il 38enne sarebbe andato a cena i primi di febbraio, con un amico che tornava dalla Cina a fine gennaio, ma non è detto che sia stato quello il momento del contagio, visto che i giorni trascorsi da quel momento sarebbero più di quelli finora considerati il periodo di incubazione del virus.

Il 38enne, che lavora per una multinazionale di Casalpusterlengo, secondo quanto ricostruito dalle autorità sanitarie dopo la cena con il “paziente zero” ha incontrato decine di persone: solo negli ultimi quattro giorni è andato a correre e poi al lavoro, ha giocato a pallone e ha preso parte a tre cene e a un corso di formazione. I medici stanno ora cercando di ricostruire cosa abbia fatto e chi abbia incontrato in questi ultimi giorni anche la moglie, che sembrerebbe però aver avuto meno contatti del marito.

La moglie del 38enne era stata già messa in quarantena ed ora è risultata anche lei positiva al test del Coronavirus. La donna è una docente ed è in stato di gravidanza.

Anche la seconda persona che si è presentata spontaneamente in ospedale è stata trovata positiva al virus. Aveva febbre alta e difficoltà respiratorie.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE – CORONAVIRUS: “ARRIVERÀ IN ITALIA, ORGANIZZIAMOCI”. L’APPELLO DELLA VIROLOGA

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE – CORONAVIRUS: LA PROFEZIA CHE PREVIDE IL SUO ARRIVO NEL 1981

Come è avvenuto il contagio?

CORONAVIRUS
Coronavirus, sintomi del contagio (fonte foto salute.gov.it)

Mentre si cerca ancora di capire come sia avvenuto con certezza il contagio, il sindaco di Fiorenzuola d’Arda, Romeo Gandolfi, ha scritto su Facebook: “A scopo precauzionale è stata inviata una squadra sanitaria per il controllo dei lavoratori nell’azienda di Fiorenzuola, oggi chiusa, in cui lavora l’uomo rientrato dalla Cina a fine gennaio e identificato come paziente zero”.

“Stiamo cercando di ricostruire come sia avvenuta l’infezione” ha poi affermato l’assessore alla Sanità della regione Lombardia, Giulio Gallera, intervenuto per fare il punto sulla situazione.

Il ministero della Salute ha emesso un’ordinanza per l’isolamento in quarantena obbligatorio per i contatti stretti con un caso risultato positivo.

Intanto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rassicura: “La linea di massima precauzione adottata dall’Italia sulla vicenda Coronavirus ci consente di scacciare via qualsiasi allarmismo sociale e qualsiasi panico”.

Impostazioni privacy