Ora legale 2020, quando e come spostare le lancette: è l’ultima volta?

Quando bisogna spostare le lancette e in che direzione, e quando arriva l’ora legale 2020: ecco cosa ha deciso l’Italia, se abolirla o lasciare il doppio orario

Si avvicina il momento del cambio dell’ora legale 2020, e come accade sempre in questo caso sorge spontaneo chiedersi in che direzione vanno spostate le lancette: ma questa volta c’è una curiosità in più, ovvero scoprire se le cose resteranno come sono, ovvero con l’alternanza tra ora solare e ora legale, o se l’Italia ha scelto di abolirla.

Non tutti sapranno forse che il Parlamento Europeo ha deciso di discutere dell’abolizione, mettendo in condizioni gli Stati Membri di decidere di mantenere o meno lo stato attuale delle cose.

L’Italia ha deciso per il “no” all’abolizione, indicando tre ragioni principali e depositando a Bruxelles una richiesta formale, al fine di lasciar inalterata la situazione, senza procedere dunque a variazioni. Almeno per il momento, dunque, nello ‘Stivale’ resterà il doppio orario.

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ORA LEGALE 2020: QUANDO E COME SPOSTARE LE LANCETTE

L’Italia ha dunque deciso per il “no” all’abolizione, e dunque almeno per il momento resterà il passaggio tra ora solare e legale nel nostro Paese.

Manca ormai poco al cambio dell’ora, e anche se è qualcosa che tutti conoscono, la domande sulla direzione in cui spostare le lancette dell’orologio puntualmente si ripresenta, mandando in confusione tutti.

Tra sabato 28 e domenica 29 marzo 2020, quando dovremo preoccuparci del cambio, tutti dovranno spostare in avanti di un’ora le lancette. Il periodo di ora legale durerà fino a domenica 25 ottobre.

Da qual momento in poi infatti, le giornate appariranno più lunghe per tutti, e si beneficerà di più ore di luce infatti.

Fino almeno al prossimo e successivo cambio. Inoltre, poiché le lancette dell’orologio vanno avanti di un’ora, si dormirà un po’ in meno, per il tempo il tempo necessario a farci l’abitudine chiaramente, come accade ogni volta.

Un cambio di cui la maggior parte delle persone non risente, ma che in alcuni invece può provare sonnolenza e irritabilità.