Caffè dopo cena, verità e falsi miti: è vero che non fa dormire?

Il caffè è tra le bevande più consumate dagli italiani e non solo, alcune credenze però lo demonizzano: è vero che se assunto dopo cena non fa dormire?

Caffè dopo cena, verità e falsi miti: è vero che non fa dormire?
Caffè, Fonte: Pixabay

Tra le bevande più consumate dagli italiani e non solo vi è il caffè. La bevanda calda in questione viene assunta sia di mattina che di pomeriggio, molti la evitano la sera soprattuto dopo cena per non avere problemi di insonnia: ma è proprio vero che non fa dormire?

Tante volte, infatti, questa bevande viene eliminata di sera a causa della caffeina contenuta al suo interno. In realtà, alcuni recenti studi, hanno dimostrato che il caffè non ha nessun impatto sulla qualità del sonno a differenza della nicotina e dell’alcol.

Uno studio condotto dall’Harvard Medical University e dalla Florida Atlantic University hanno confermato, attraverso diversi studi e ricerche, che il sonno non è influenzato dalla caffeina bensì dalla nicotina e dall’alcol.

L’esperimento ha coinvolto 785 persone su un totale di 5.164 notti. Alla fine dell’esperimento, come suggerito prima, gli studiosi hanno scoperto che la caffeina non incide minimamente sul sonno, ma altri sono i fattori che lo influenzano.

Ad esempio, secondo lo studio in questione, fumare una sigaretta prima di coricarsi diminuirebbe il sonno di ben 42 minuti. In seguito sarà spiegato il perché.

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Caffè dopo cena non incide sul sonno, alcol e nicotina si: ecco perché

Caffè dopo cena, verità e falsi miti: è vero che non fa dormire?
Bicchiere di vino rosso e sigaretta, Fonte: Pixabay

Il caffè è dunque una delle bevande più consumate, ma anche tra quelle più demonizzate a causa dell’elevato contenuto di caffeina presente al suo interno. Da alcuni recenti studi, com’è stato già spiegato nel paragrafo precedente, è venuto fuori che il caffè non incide in alcun modo sul sonno, altre sostanze invece si.

Tra le sostanze in questione vi è l’alcol e la nicotina, ecco perché. La nicotina è in prima linea sui disturbi del sonno, infatti, tra i partecipanti allo studio i fumatori erano tra quelli che avevano più problemi ad addormentarsi.

I partecipanti all’esperimento sono stati monitorati e dalle ore di sonno fatte è emerso che fumare una sigaretta durante le quattro ore che precedono il sonno significa dormire dai 42 ai 47 minuti in meno.

Se la nicotina influisce sui minuti e le ore di sonno, l’alcol incide sulla qualità di esso. Infatti, lo studio ha evidenziato che la qualità del sonno nei bevitori e peggiore rispetto a chi non consuma alcol.

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